FAQ

Frequently Asked Questions

Indice

  1. Cos'è dati.trentino.it?
  2. Come mai quando cerco dei dataset del Trentino sul portale Europeo dei dati a volte trovo più copie dello stesso dataset?
  3. Cosa sono gli Open Data?
  4. Perché un unico catalogo dei dati aperti il Trentino?
  5. Che relazioni ci sono fra i diversi livelli istituzionali (comuni. provincia, nazione, europa) e i diversi cataloghi?
  6. Che cosa si trova nel catalogo dati.trentino.it?
  7. Di chi sono i dati che trovo nel catalogo dati.trentino.it, chi è il titolare, occorre citare il titolare?
  8. Chi può pubblicare i dati nel catalogo dati.trentino.it?
  9. Chi può pubblicare i dati nel catalogo Dati aperti del Trentino?
  10. Vorrei pubblicare dei dati aperti, cosa devo fare?
  11. Chi è l'utilizzatore tipico dei un catalogo di dati aperti
  12. Devo autenticarmi e fare un login per scaricare i dati?
  13. Come si scaricano i dati
  14. Cosa devo fare se trovo degli errori o delle incongruenze nei dataset?
  15. Dove si trova una lista di formati aperti?
  16. Cosa sono i metadati?
  17. Come si aprono i file in formato .csv?
  18. Come si aprono i file in formato .shp?
  19. Come si aprono i file in formato .json?
  20. Cos'è una API?
  21. Cosa sono le licenze per il riutilizzo dei dati?
  22. Cos'è la licenza CC0?
  23. Cos'è la licenza CC-BY 4.0?
  24. Dove si trovano ulteriori informazioni?

1 - Cos'è dati.trentino.it?

E' il punto unico di accesso, un catalogo di dati riusabili, che permette la ricerca, l'accesso, l'anteprima e il download dei dati aperti e di alcuni servizi del sistema Trentino. I dati nel catalogo segueno gli standard definiti nelle Linee Guida (Deliberazione della Giunta Provinciale n. 2449/2015) e quindi il loro riuso è garantito sotto il profilo tecnologico che giuridico.

Il Il processo di pubblicazione dei dati è un'operazione continua e costante che si sviluppa in collaborazione con tutte le realtà del territorio, pubbliche e/o private.

Il catalogo dati.trentino.it è il punto di accesso per alimentare con i dati del sistema trentino il nodo nazionale dei dati aperti italiano dati.gov.it e da qui il nodo europeo costituito dallo European Data Portal.

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2 - Come mai quando cerco dei dataset del Trentino sul portale Europeo dei dati a volte trovo più copie dello stesso dataset?

Poiché il processo di allineamento a livello regionale - nazionale ed europeo è ancora per alcuni passaggi in fase di definizione,  è possibile che lo stesso dataset sia raccolto da più sorgenti ed in momenti diversi. Si consiglia di scaricare sempre i dati una volta  trovato il dataset di interesse dal link di Dati.trentino.it che è il punto di accesso più vicino alla fonte dei dati e quindi il più aggiornato.

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3 - Cosa sono gli Open Data?

In accordo con quanto definito nell’European data portal,  con Open (Government) Data ci si riferisce alle informazioni raccolte, prodotte o pagate da un ente pubblico (per questo si parla di informazioni del Servizio pubblico) rese disponibili per il riuso per qualsiasi scopo. Una licenza definisce i termini d’uso.  Questi principi per gli Open Data sono descritti in maggior dettaglio a questo link  Open Definition.

La direttiva europea per il riuso del patrimonio informativo pubblico offre una cornice legale comune per il mercato europeo dei dati del servizio pubblico. Questo mercato si basa sui seguenti pilastri interni: un flusso libero di dati; la trasparenza e una sana competizione. E’ importante sottolineare che non tutti i dati della pubblica amministrazione sono Open Data.

La normativa europea sul riuso del patrimonio informativo pubblico

I riferimenti normativi italiani  

I riferimenti normativi provinciali

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4 - Perché un unico catalogo dei Dati aperti per tutto il Trentino?

La scelta del Trentino di pubblicare un portale unico facilita il riuso dei dati e garantisce un punto unico d'accesso. Migliora il livello di condivisione, aumenta la qualità dei dati e offre un notevole supporto nella ricerca dei dati. L'obiettivo è quello di promuovere il riuso dei dati favorendo lo sviluppo di idee innovative. In particolare la piattaforma CKAN alla base di dati.trentino.it è integrata con ComuWeb la tecnologia ad uso dei portali del Consorzio dei Comuni trentini.  

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5 - Che relazioni ci sono tra i diversi livelli istituzionali (comuni,provincia,nazione europa) e i diversi cataloghi?

Lo schema presenta il flusso di dati, o meglio di metadati, dalla sorgente (Data Source) filtrati dagli enti organizzazioni che ne sono titolari (Rights Owners)  mediati attraverso i siti  o dei servizi web, raccolti nel catalogo regionale - si noti l’allineamento fra i cataloghi della Provincia di trento e di Bolzano)  che poi verranno poi raccolti a livello nazionale  e quindi al livello europeo.   

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6 - Che cosa si trova nel catalogo Dati aperti del Trentino?

Nel catalogo sono presenti dati o documenti contenenti dati pubblici prodotti dalle amministrazioni pubbliche nell'ambito dei propri scopi istituzionali che, per poter essere pubblicati, sono stati controllati rispetto agli standards di legalità, qualità, metadatazione, ecc. Non sono, ne saranno mai presenti i dati e i documenti esclusi dal diritto di accesso (L. 241/90 e L.P. 23/92), i dati presenti nell'Anagrafe Tributaria e quelli che, per il tipo di riutilizzo o per le modalità con cui si intenda realizzarlo, potrebbero violare:

  • il diritto alla privacy e alla tutela dei dati personali;
  • il segreto statistico, militare, industriale, commerciale, ecc.;
  • il diritto di terzi alla proprietà intellettuale;
  • la sicurezza pubblica e la difesa nazionale o lo svolgimento di indagini penali o disciplinari.

Ai dati aperti pubblicati sul catalogo sono associate le licenze Creative Commons Zero (CC0) o Creative Commons by Attribution (CC-BY 4.0), come stabilito nelle Linee guida per il riutilizzo e la diffusione dei dati pubblici approvate per la PaT.

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7 - Di chi sono i dati che trovo nel catalogo, chi ne è il titolare, lo devo citare?

La titolarità dei dati spetta all’organizzazione che li ha prodotti o commissionati a terzi. Per esempio, nel caso dei dati prodotti da strutture della Provincia la titolarità è della Provincia ed è esercitata per conto di questa dal dirigente del dipartimento o struttura che ha maggior conoscenza dei dati in questione. Nel caso di licenza CC-BY 4.0 l’'obbligo di attribuzione dovrà essere effettuato, ove ciò sia ragionevolmente possibile, con una menzione adeguata di:

  • Autore originale e/o titolare dei diritti;
  • Terze parti designate, se esistenti;
  • Nome della Banca Dati di provenienza.

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8 - Chi può pubblicare i dati nel catalogo dati.trentino.it

Chiunque ne faccia richiesta una volta definita l’effettiva titolarità dei dati di interesse, previa adesione alle politiche di open government data del sistema Trentino degli open data.

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9 - Vorrei pubblicare dei dati aperti, cosa devo fare?

Se ho individuato un dataset di interesse in base a valutazioni interne alla struttura che ne esercita la titolarità o sulla base richieste esterne, posso pubblicare i dati seguendo questa lista di attività:

  • Contatto il gruppo di progetto info@dati.trentino.it che accompagnerà nelle scelte successive
  • Analisi dei dati secondo le indicazioni presenti nella checklist (titolarità, privacy, segreto, diritti di proprietà intellettuale, disciplina dell'accesso agli atti e documenti amministrativi, formato)
  • Se non già presente, individuo un referente operativo per la Struttura e invio una lettera di autorizzazione alla pubblicazione dei dati sul catalogo dati.trentino.it firmata dal dirigente responsabile della struttura
  • Modellazione dei dati per renderli pubblicabili come open data secondo quanto definito nelle linee guida provinciali/nazionali.
  • Nel caso non fosse ancora presente, creazione dell'account del referente su dati.trentino.it
  • Compilazione dei metadati, scelta della licenza e pubblicazione dei dati.

Una volta pubblicato il dataset è importante tenerlo aggiornato nel caso di eventuali modifiche nel tempo dei valori o della struttura.

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10 - Chi è l'utilizzatore tipico di un catalogo di dati aperti?

Il portale si rivolge a tutti: operatori pubblici, privati o commerciali, ricercatori, analisti, organizzazioni della società civile, media, etc..., siano interessato ad utilizzare a vario scopo, anche commerciale, i dati prodotti dal servizio pubblico.

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11 - Devo autenticarmi e fare un login per scaricare i dati aperti?

No. Per il download non è richiesta alcuna procedura di autenticazione. E’ necessario però prendere visione della licenza d'uso, in quanto la licenza definisce i confini e i modi con cui è legittimo ri-utilizzare i dati del catalogo e questo dà valore ai servizi che saranno sviluppati da dati che abbiamo evidenziato la licenza di riuso.

Per questo motivo, ad oggi,  non siamo in grado di sapere come i dati siano utilizzati. Se usi i dati del catalogo ti preghiamo di segnalarlo inviando una email a info@dati.trentino.it

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12 - Come si scaricano i dati?

Una volta scelto il dataset che si vuole scaricare, è necessario seguire il link sulla risorsa/file scelta e premere sul tasto "Download" (o "API EndPoint") che compare in alto a destra nella scheda della descrizione.

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13 - Cosa devo fare se trovo degli errori o incongruenze nei dataset?

Il processo di qualità dei dati aperti è un processo complesso, la Provincia pubblica i dati al suo “miglior livello di qualità possibile”. La qualità dei dati aumenta solo con l’utilizzo dei dati stessi. Si prega di segnalare eventuali errori all'indirizzo email info@dati.trentino.it. Al medesimo indirizzo sono gradite le segnalazioni di commenti, idee, consigli, esempi di riuso (applicazioni, visualizzazioni, servizi, ricerche)

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14 - Dove si trova una lista di formati aperti?

Una lista esemplificativa di formati aperti è disponibile nell'è disponibile al paragrafo 5.2 “Formati aperti”(pag. 63) delle linee guida opendata provinciali (Deliberazione della Giunta Provinciale n. 2449/2015).

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15 - Cosa sono i metadati?

Con il termine metadato si intende l'informazione che descrive un insieme di dati. Nel caso specifico dei metadati descrittivi, essi costituiscono un livello di informazioni che corredano i dati, ne esplicitano alcune caratteristiche e ne rendono piu` semplice l'identificazione. Per agevolare la reperibilità dei dati e la loro interoperabilità è importante utilizzare elementi descrittivi come titolo, descrizione, link, indicazione della licenza, periodo di validità, ente gestore, formato, ecc. Per maggiori approfondimenti e per l'implementazione dei metadati del catalogo si rimanda alla consultazione del paragrafo “5.3 Modello per la metadatazione” delle linee guida opendata provinciali ( Deliberazione della Giunta Provinciale n. 2449/2015 ). In tale direzione il progetto sta collaborando con il gruppo di lavoro opendata di AgID e con il gruppo di standardizzazione europeo in modo da istanziare correttamente lo standard dei metadati DCAT-AP_IT , permettendo in tale modo il collegamento dei portali regionali al portale nazionale e conseguentemente al portale europeo.

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16 - Come si aprono i file in formato .csv?

Il formato .csv (Comma Separated Value, letteralmente "valore separato da virgola") è un formato testuale che serve a distribuire dati in formato tabellare. Ogni riga del file corrisponde ad una riga della tabella ed i contenuti delle celle sono individuati dal separatore scelto (la virgola, o il punto e virgola o qualsiasi altro simbolo).
I file in formato .csv possono essere letti utilizzando sia software open source come Calc di OpenOffice, sia software proprietari come Microsoft Excel.

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17 - Come si aprono i file in formato .shp?

Il formato .shp ("ESRI Shapefile") è un formato di dati di tipo geografico. Si tratta di un insieme di diversi file con nome uguale ed estensione diversa (es. ammcmp.shp, ammcmp.shx, ammcmp.dbf e ammcmp.prj), per tale motivo vengono distribuiti in un unico file .zip (un formato che, oltre a comprimere, permette di distribuire i file in un unico archivio). Per il loro utilizzo è necessario prima di tutto decomprimere il file, e successivamente aprirlo con un software GIS (Geographical Information Systems) come ad esempio Quantum GIS, OpenJump, gvSIG, ESRI ArcGIS ecc.

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18 - Come si aprono i file in formato .json?

Il formato .json (JavaScript Object Notation) è un formato adatto per lo scambio dei dati in applicazioni client-server web. Viene usato nella programmazione software come alternativa a XML/XSLT. La semplicità del formato JSON ne ha decretato un rapido utilizzo. Il suo uso tramite JavaScript è particolarmente semplice, infatti l'interprete è in grado di eseguirne il parsing tramite una semplice chiamata ad 1 funzione (la funzione "eval()"). Non è un formato orientato all'uso diretto nelle applicazioni desktop, non è quindi facilmente utilizzabile come invece altri formati dati. E' possibile visualizzarlo con dei "json viewer" nel browser e anche convertirlo in altri formati con tool gratuiti come ad esempio Konklone

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19 - Cos'è una API?

L'acronimo API (Application Programming Interface) indica il modo in cui i programmi per computer comunicano tra di loro. Può essere inteso come un protocollo di comunicazione a cui i programmatori si riferiscono per scrivere programmi per interrogare altri programmi. Il catalogo dei dati aperti può essere interrogato mediante le API di CKAN, pubblicate con specifiche aperte.

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20 - Cosa sono le licenze per il riutilizzo dei dati?

Nella maggior parte delle legislazioni nazionali ci sono diritti di proprietà intellettuale che possono impedire a terzi l'uso, il riutilizzo e la ridistribuzione dei dati senza un autorizzazione esplicita. Una volta accertata la mancanza di vincoli di proprietà intellettuale che impediscano l'apertura dei dati pubblici, è necessario applicare ad essi una licenza che ne definisca le condizioni e le modalità di riutilizzo da parte di chiunque anche per scopi commerciali (conformemente all'art.8 del D. Lgs. 36/2006, all'art. 9 della L. P. 16/2012 e all'art. 68 CAD). La PaT fa uso delle licenze Creative Commons Zero (CC0) e Creative Commons Attribuzione (CC-BY).

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21 - Cos'è la licenza CC0?

La licenza Creative Commons Zero (CC0) è una dichiarazione che consente "la più ampia e libera utilizzazione gratuita, anche per fini commerciali" di quanto viene ad essa associato. Associando una licenza CC0 ad un documento o a un dataset si rinuncia a tutti i diritti sul documento e sui suoi contenuti, dati inclusi, nella misura massima possibile prevista dalla legge, in piena sintonia con le politiche OGD. A questo indirizzo è possibile leggere il testo integrale in italiano

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22 - Cos'è la licenza CC-BY?

Un'alternativa alla licenza Creative Commons Zero (CC0) è rappresentata dalla licenza Creative Commons "Attribuzione o equivalente" (CC-BY 4.0), che permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta la paternità dell'opera all'autore o al costitutore della banca dati. Anche questa licenza è espressione del principio della più ampia e libera utilizzazione gratuita anche per fini commerciali. L'unico obbligo imposto al licenziatario (colui che accetta una licenza) è quello di citare l'autore della banca dati o del documento oggetto di riutilizzo, nel rispetto delle modalità indicate dal licenziante stesso (colui che licenzia il dataset) nella licenza o a corredo della stessa ("Attribuzione"). Questa licenza, nella versione 4.0 è adottabile per le banche dati che risultano chiaramente tutelate dal diritto d'autore e/o dal diritto sui generis sulle banche dati (art. 102 bis, L. n. 633/41 e s.m.i). A questo indirizzo è possibile leggere il testo integrale in italiano

L'obbligo di attribuzione dovrà essere effettuato, ove ciò sia ragionevolmente possibile, con una menzione adeguata di:

  • Autore originale e/o titolare dei diritti;
  • Terze parti designate, se esistenti;
  • Nome della Banca Dati di provenienza;

In caso di documenti rielaborati o opere derivate di vario genere, l'attribuzione dovrà essere effettuata in modo tale da non ingenerare confusione rispetto all'origine del documento/dato stesso usando la seguente forma: "Si precisa esplicitamente che con la presente licenza il Licenziante intende autorizzare il Licenziatario ad esercitare, ferme restando le restrizioni della licenza di cui sopra, anche i diritti disciplinati dall'art. 102-bis e ss., L. 633/41 e s.m.i. (c.d. diritto sui generis del costitutore di una banca di dati)". torna all'indice

23 - Dove si trovano ulteriori informazioni?

Queste FAQ sono in via di sviluppo continuo e si arricchiscono grazie ai contributi degli utenti di questo catalogo. Vi invitiamo a inviare le vostre domande all'indirizzo email info@dati.trentino.it

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Lista links:

ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2017