{"query":"class = [comunicato] ","nextPageQuery":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/search\/class+%3D+%5Bcomunicato%5D++offset+30","totalCount":438,"searchHits":[{"metadata":{"id":98,"remoteId":"19a0dc14d3db4966c40ae665ca2ef170","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":60,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"mainNodeId":97,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2017-01-18T00:00:00+01:00","modified":"2018-04-13T15:08:34+02:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Al via il progetto \"Guy, Take your own opportunity!\""},"parentNodes":[96],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/98"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[{"id":72,"remoteId":"61599733b2809da098216373f4560c64","classIdentifier":"persona","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/persona","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Alessandro Olivi"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/72","mainNodeId":"73"},{"id":73,"remoteId":"2ef82b333076cddaa03b8f14a6275a12","classIdentifier":"persona","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/persona","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Sara Ferrari"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/73","mainNodeId":"74"}],"occhiello":"Dal mese di febbraio un ciclo di incontri formativi\/informativi rivolti a giovani tra i 16 e i 35 anni","titolo":"Al via il progetto \"Guy, Take your own opportunity!\"","sottotitolo":null,"abstract":"Parte\"Guy, Take your own opportunity!\", un progetto sperimentale nato dalla collaborazione tra l\u2019Agenzia del Lavoro e la Comunit\u00e0 Alta Valsugana e Bernstol, l\u2019assessorato all\u2019universit\u00e0 e ricerca, politiche giovanili, pari opportunit\u00e0, cooperazione allo sviluppo e l\u2019assessorato allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento rivolto ai giovani tra i 16 e i 35 anni residenti nei comuni della comunit\u00e0 che vogliono investire sul proprio futuro. Dal mese di febbraio sar\u00e0 attivato un ciclo di incontri formativi\/informativi gratuiti a cadenza settimanale che riguardano progetti di promozione all\u2019occupazione giovanile e di accompagnamento al lavoro, alle start-up e avvio di impresa, alla mobilit\u00e0 in Europa e allo sviluppo locale dei territori. Per partecipare \u00e8\u2019 necessaria la preiscrizione da fare entro il 27 gennaio. Informazioni sul sito http:\/\/www.comunita.altavalsugana.tn.it.\r\n","testo_completo":"
L'Agenzia del Lavoro di Trento e la Comunit\u00e0 Alta Valsugana e Bernstol ha dato avvio al progetto sperimentale "TakeYourOwnOpportunity": un\u2019iniziativa che si rivolge ai residenti nei comuni dell\u2019Alta Valsugana e Bersntol di et\u00e0 compresa tra i 16 e i 35 anni (siano studenti, inoccupati, disoccupati o persone occupate). <\/p>
Si tratta di un'occasione per conoscere e utilizzare gli strumenti gi\u00e0 esistenti sul territorio come gli aiuti alla nuova imprenditoria e alle start - up innovative, al Servizio civile ed al Programma Garanzia giovani, ma anche alle altre politiche provinciali e nazionali attive del lavoro, tra cui l\u2019apprendistato professionalizzante e i tirocini orientativi e formativi. Per chi vuole invece guardare oltre confine sono tanti i programmi a supporto, come Erasmus Plus, Garanzia Giovani, Eures, MODEM2, Futuro Giovani, il Servizio Volontario Europeo e i Tirocini formativi in Europa.<\/p>
\u201cInvestire sui giovani \u00e8 certamente il primo passo da compiere per uscire dalla crisi del mondo del lavoro e dal disagio di uno scenario economico ed occupazionale stagnante, ma \u00e8 necessario prima di tutto garantire la diffusione e la conoscibilit\u00e0 delle opportunit\u00e0 previste sul territorio, dei sostegni e dei percorsi formativi gi\u00e0 attivati - spiega il Presidente di Agenzia del Lavoro Riccardo Salomone - con questo progetto non intendiamo offrire la certezza di un posto di lavoro, ma garantire la conoscenza di tutte le informazioni e gli strumenti per l\u2019adozione di scelte professionali consapevoli\u201d<\/p>
L\u2019intero percorso prevede la partecipazione gratuita a sei moduli formativi-informativi che riguardano progetti di promozione all\u2019occupazione giovanile e di accompagnamento al lavoro, alle start-up e avvio di impresa, alla mobilit\u00e0 in Europa e allo sviluppo locale dei territori. Tutti gli appuntamenti sono a cadenza settimanale con inizio mercoled\u00ec 1\u00b0 febbraio dalle 14 alle 17 presso la sede della Comunit\u00e0 di Valle a Pergine. E' necessaria per\u00f2 la preiscrizione entro il 27 gennaio 2017 compilando il modulo on line sul sito http:\/\/www.comunita.altavalsugana.tn.it<\/a> nella sezione appositamente dedicata al progetto. Seguir\u00e0 un colloquio orientativo con il personale del Centro per l\u2019impiego di Pergine Valsugana, l\u2019iscrizione ai moduli prescelti e l\u2019eventuale sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato. Inoltre, chi parteciper\u00e0 ad almeno 4 moduli sar\u00e0 premiato anche con un \u201cbonus cultura\u201d per assistere agli spettacoli proposti al Teatro di Pergine, grazie alla collaborazione di Aria Teatro e CooperAzione Reciproca. (s.g.)<\/p>","published":"2017-01-18T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[{"id":74,"remoteId":"c51118161c94bd18605eda6daa3c551b","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"agenzialavoro"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/74","mainNodeId":"75"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[{"id":75,"remoteId":"86277f69633747e107c94d17a452968f","classIdentifier":"file","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/file","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"TAKE YOU OWN OPPORTUNITY - Programma dettagliato e calendario (1)"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/75","mainNodeId":"76"}],"tematica":[],"tags":["incentivi","formazione","giovani","lavoro"],"argomento":[],"numero":"76","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[{"id":76,"remoteId":"222df96b51649bc9474c4ce76dc17812","classIdentifier":"fonte","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/fonte","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Ufficio Stampa"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/76","mainNodeId":"77"}],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3642,"remoteId":"comunicato_8504","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3300,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2017-11-24T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:47:36+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Pagamenti elettronici da e verso gli enti: anche il Trentino \u00e8 pronto"},"parentNodes":[3358],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3642"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Pagamenti elettronici da e verso gli enti: anche il Trentino \u00e8 pronto","sottotitolo":null,"abstract":null,"testo_completo":" Entro il 31 dicembre 2017 tutte le pubbliche amministrazioni italiane devono aderire a PagoPa, sistema promosso per rendere pi\u00f9 semplici, sicuri e trasparenti i pagamenti verso tutte le pubbliche amministrazioni. Il Salone dei Pagamenti, tenutosi a Milano dal 22 al 24 novembre, \u00e8 stata l'occasione per fare il punto sullo sviluppo di PagoPA e delle varie piattaforme locali diffuse per favorire i pagamenti da e verso gli enti nel rispetto delle direttive nazionali, usufruendo di un sistema di pagamento semplice, standardizzato, affidabile e soprattutto in linea con le esigenze dei cittadini. Al tavolo di confronto fra le realt\u00e0 regionali era presente anche la Provincia autonoma di Trento, che da tempo sta promuovendo la diffusione e l'utilizzo di MyPay. La piattaforma MyPay, sviluppata dalla Regione Veneto e implementa a livello locale con il supporto di Informatica Trentina, \u00e8 a disposizione degli enti del territorio.<\/p> Pagare tributi e servizi verso la pubblica amministrazione o un soggetto che offre servizi ai cittadini utilizzando un sistema online semplice, condiviso e affidabile. Questo l'obiettivo di PagoPa, il sistema dei pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione che diventer\u00e0 operativo (e obbligatorio per gli enti) a partire da gennaio 2018.<\/p> Al Salone dei Pagamenti di Milano, evento dedicato all'innovazione nei servizi di pagamento, regioni e governo centrale (rappresentato dall'Agenzia per l'Italia Digitale e dal Team per la trasformazione digitale) si sono confrontati sullo stato dell'arte della piattaforma PagoPa e sullo sviluppo delle varie piattaforme locali, tra cui MyPay, adottata dalla Provincia autonoma di Trento in riuso dalla Regione Veneto ed implementata a livello locale da Informatica Trentina.<\/p> PagoPa (ovvero il sistema di gestione elettronica dei pagamenti verso la pubblica amministrazione promosso a livello nazionale) mira ad interconnettere tutti i prestatori di servizi a pagamento (come banche, Poste o punti di vendita SISAL e altro, purch\u00e9 aderenti al sistema) alle pubbliche amministrazioni, per consentire al cittadino di effettuare un pagamento con qualsiasi strumento. Il sistema, inoltre, fornisce alle pubbliche amministrazioni tutte le informazioni necessarie, certe e standardizzate, per la rendicontazione e la riconciliazione automatica dei conti pubblici, per evitare il controllo puntuale delle entrate e il recupero di informazioni che il sistema veicola gi\u00e0. Proprio questi due temi (l'integrazione dei sistemi gestionali in uso dagli enti con i sistemi di pagamento e al riconciliazione dei flussi di pagamento) sono stati al centro del panel dedicato ai pagamenti elettronici nella pubblica amministrazione al Salone di Milano.<\/p> Per quanto riguarda il punto di vista della Provincia autonoma di Trento, Mariangela Farina, del Dipartimento Affari Finanziari, ha ribadito che la vera innovazione di MyPay si manifesta quando i sistemi che generano servizi a pagamento saranno integrati con il sistema di contabilit\u00e0 in uso presso i diversi enti, ma per fare questo occorre definire e condividere regole, standard e modelli. Ed \u00e8 su questa attivit\u00e0 che la Provincia si sta oggi dedicando, forte dell'avere gi\u00e0 messo a punto un sistema consolidato come MyPay a cui gli enti si possono appoggiare per i servizi che prevedono un pagamento.<\/p>","published":"2017-11-24T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3687,"remoteId":"0c6c145419e15eef1de76f605089487d","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Milano_salone-dei-pagamenti_tavola-rotonda-pa_pat_imagefullwide"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3687","mainNodeId":"3346"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3643,"remoteId":"comunicato_8970","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3301,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2017-11-28T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:46:39+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Il digitale che rende pi\u00f9 attraente un territorio"},"parentNodes":[3358],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3643"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Il digitale che rende pi\u00f9 attraente un territorio","sottotitolo":"Le aspettative digitali dei cittadini verso le PA crescono e il Trentino accetta la sfida","abstract":null,"testo_completo":" In un mondo che corre sempre pi\u00f9 veloce e dove le persone sono sempre pi\u00f9 abituate a interagire con le nuove tecnologie, le pubbliche amministrazioni appaiono ancora oggi i soggetti che rischiano di essere esclusi. Ma, in Italia, si stanno gettando i presupposti per traghettare anche gli enti pubblici nell'era digitale, come \u00e8 reso evidente dal Piano Triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione. E ancora una volta il Trentino viene indicato come modello dove il cambiamento \u00e8 gi\u00e0 realt\u00e0. Questo quanto emerso nel corso del convegno \u201cLa PA verso il cloud\u201d, che si \u00e8 svolto presso la sede del Consorzio dei Comuni Trentini a Trento. \u201cQuesti temi sono sfidanti \u2013 ha detto Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia autonoma di Trento \u2013 ma il Trentino \u00e8 storicamente un territorio di ricerca e innovazione. Dal 2013 stiamo lavorando assieme per condividere competenze, risorse e strumenti, e siamo pronti ad accettare la sfida per realizzare una pubblica amministrazione moderna, anche sperimentando sul nostro territorio iniziative da esportare poi a livello nazionale\u201d. <\/p> \nRendere una pubblica amministrazione efficiente e moderna si traduce oggi anche nella necessit\u00e0 di: snellire le interazioni tra amministrazioni; aumentare la condivisione delle informazioni; offrire l'opportunit\u00e0 a tutti gli enti, anche i pi\u00f9 piccoli, di avere a disposizione servizi nuovi a costi contenuti, in grado di incidere positivamente sul modo di lavorare all\u2019interno degli uffici pubblici e, di conseguenza, di migliorare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini\/imprese. Questi obiettivi sono facilmente raggiungibili adottando il modello del cloud: un sistema dove i dati e i servizi vengono archiviati e gestiti con tecnologie di nuova generazione e diventano accessibili non solo attraverso la rete di computer collegata fisicamente a questi archivi, ma anche attraverso la connessione ad internet da parte di altri computer o dispositivi mobili (smartphone e tablet). Gioved\u00ec, 30 novembre, 2017 ore 11:30 - 17:00 Polo Tecnologico di Rovereto (TN)<\/p> Oggi, a partire dalle ore 11.30, si terr\u00e0 la quarta edizione dell\u2019ICT Speed Business Meeting <\/b>presso il Polo Tecnologico di Rovereto.<\/p> L\u2019iniziativa \u00e8 finalizzata a promuovere collaborazioni in campo ICT tra le aziende trentine e le aziende piemontesi aderenti al Polo di Innovazione ICT della Regione Piemonte, attraverso una ricca sessione di incontri \u201cone to one\u201d dedicata a imprese e start-up ICT. E\u2019 prevista la partecipazione di oltre 60 aziende\/start up con pi\u00f9 di 160 incontri pianificati.<\/p> Organizzatori dell\u2019evento, oltre ad Informatica Trentina, sono Trentino Sviluppo, Hub Innovazione Trentino e Torino Wireless, con i quali \u00e8 stato stipulato un protocollo d\u2019intesa volto a stimolare la collaborazione tra le realt\u00e0 imprenditoriali ICT locali e quelle piemontesi.<\/p> Informatica Trentina, in particolare, ha promosso l\u2019evento nell\u2019ambito del Progetto di Collaborazione territoriale ICT.<\/p> Maggiori informazioni al link https:\/\/ict-speed-business-meetings.b2match.io\/<\/a><\/p>","published":"2017-11-30T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3685,"remoteId":"a47894802c31f30e7d1d169913b5eaeb","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"ICT-Speed-business-meeting_imagefullwide"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3685","mainNodeId":"3344"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3645,"remoteId":"comunicato_13517","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3303,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-01-09T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:44:34+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Dal Corriere Comunicazioni: PA e fibra ottica, il 2018 sar\u00e0 l\u2019anno della federazione di reti e datacenter"},"parentNodes":[3358],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3645"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Dal Corriere Comunicazioni: PA e fibra ottica, il 2018 sar\u00e0 l\u2019anno della federazione di reti e datacenter","sottotitolo":null,"abstract":null,"testo_completo":" Le in house pubbliche dell\u2019Ict mettono insieme infrastrutture e competenze per realizzare gli obiettivi del piano triennale per l\u2019informatica nella PA. Tra gli apripista Lepida, impegnata nel \u201ctrip\u00f2lo\u201d che vede in campo Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trento<\/p> Leggi l'articolo<\/a><\/p>","published":"2018-01-09T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3684,"remoteId":"e69166368e998d13df8ec445153dd004","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"fibra-per-news-CorCom_imagefullwide"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3684","mainNodeId":"3343"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3646,"remoteId":"comunicato_16261","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3304,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-01-31T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:43:37+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Iscrizioni scuola infanzia: si parte il primo febbraio e si possono fare anche online "},"parentNodes":[3358],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3646"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Iscrizioni scuola infanzia: si parte il primo febbraio e si possono fare anche online ","sottotitolo":null,"abstract":null,"testo_completo":" Dalle ore 8.00 del primo febbraio 2018 i genitori possono iscrivere i propri figli alla scuola dell'infanzia. Novit\u00e0 di quest'anno: le iscrizioni si possono fare anche comodamente da casa, con il servizio dedicato disponibile su www.servizionline.provincia.tn.it, sezione Infanzia, scuola e formazione. Il servizio di iscrizione online alla scuola dell'infanzia, sviluppato da Informatica Trentina, guida scheda dopo scheda i genitori nella compilazione, segnalando errori e incongruenze. E con un click l'iscrizione arriva alla scuola, che deve convalidarla. <\/p> Leggi l'articolo<\/a><\/p>","published":"2018-01-31T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3683,"remoteId":"8e7cce63d5257918f2e1f4c0ec41fc33","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"1_is-crizioni_infanzia_home_imagefullwide_imagefullwide"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3683","mainNodeId":"3342"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3647,"remoteId":"comunicato_16362","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3305,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-02-01T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:42:37+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Piano qualit\u00e0 dell'aria presentato ai portatori d'interesse"},"parentNodes":[3358],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3647"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Piano qualit\u00e0 dell'aria presentato ai portatori d'interesse","sottotitolo":null,"abstract":null,"testo_completo":" In Trentino, la qualit\u00e0 dell'aria, \u00e8 buona ma ci sono ulteriori margini di miglioramento anche lavorando con le regioni confinanti. Il quadro emerge dal Piano della qualit\u00e0 dell'aria, il II\u00b0 della Provincia autonoma, presentato agli stakeholders da Laura Pretto, ingegnere dell'APPA, Agenzia provinciale per la protezione dell'Ambiente. La presentazione ha sollecitato gli interventi dei rappresentanti di: Ordine degli Architetti, Associazioni Artigiani, Fondazione Edmund Mach. Con Laura Boschini, dirigente di APPA e Giovanna Siviero, UMST valutazione attivit\u00e0 normativa, trasparenza e partecipazione, anche Gloria Giovannini di Informatica Trentina che ha illustrato come funziona la piattaforma iopartecipo aperta a tutti fino al 23 marzo per indicare progetti, idee, suggerimenti, osservazioni.<\/p> Leggi l'articolo<\/a><\/p>","published":"2018-02-01T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3682,"remoteId":"d0c0248cb8ead7a0cf0065b36c0f9a62","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"MONTE_GAZA-1_imagefullwide"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3682","mainNodeId":"3341"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3648,"remoteId":"comunicato_27316","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3306,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-04-05T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:41:44+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Trento Smart City Week: Informatica Trentina a supporto delle imprese della Smart Mobility"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3648"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Trento Smart City Week: Informatica Trentina a supporto delle imprese della Smart Mobility","sottotitolo":null,"abstract":null,"testo_completo":" Informatica Trentina supporta le aziende della \u201cmobilit\u00e0 intelligente\u201d nella partecipazione all\u2019evento Trento Smart City Week 2018, che si terr\u00e0 a Trento dal 12 al 15 aprile p.v..<\/p> Dal bike sharing agli spostamenti sostenibili, dai veicoli elettrici al monitoraggio intelligente del traffico, dalla mobilit\u00e0 urbana e intermodale alla sicurezza. Sono questi alcuni temi a cui le imprese trentine hanno dato una risposta, sviluppando soluzioni e prototipi che saranno presentati venerd\u00ec 13 aprile in piazza Duomo a Trento, nella sezione Smart Solutions dell\u2019evento.<\/p> Le soluzioni presentate sono il risultato di un percorso iniziato dal Progetto di Collaborazione territoriale nel 2016, quando durante la prima edizione di Trento Smart City Week un nutrito numero di imprese e start-up locali ha avviato un percorso di confronto sulla mobilit\u00e0 intelligente che ha fatto nascere la Rete trentina dedicata alla Mobilit\u00e0 Urbana Integrata.<\/p> Il programma dettagliato degli interventi \u00e8 disponibile a questo indirizzo: https:\/\/www.smartcityweek.it\/events\/categoria\/tipologia\/solutions\/<\/a><\/p>","published":"2018-04-05T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3681,"remoteId":"8f5dbb81a13340b03fe84ea4358d9130","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"immagine-Trento-Smart-City_no-ANCI_imagefullwide"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3681","mainNodeId":"3340"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3649,"remoteId":"comunicato_30573","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3307,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-04-26T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:40:46+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Vuoi far parte del servizio civile universale provinciale? Ecco come"},"parentNodes":[3358],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3649"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Vuoi far parte del servizio civile universale provinciale? Ecco come","sottotitolo":null,"abstract":null,"testo_completo":" \nFino al 30 aprile i giovani fra i 18 e i 28 anni che vogliono far parte del servizio civile universale provinciale possono candidarsi online ai progetti grazie al nuovo sistema completamente digitale, promosso dall\u2019Ufficio Servizio Civile dell\u2019Agenzia per la famiglia, la natalit\u00e0 e le politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, con il supporto di Informatica Trentina. E' sufficiente avere un'identit\u00e0 digitale (la Tessera Sanitaria attivata che diventa Carta Provinciale dei Servizi, una qualsiasi Carta Nazionale dei Servizi oppure le credenziali SPID), richiedere l'ammissione e candidarsi ai progetti. Trento - "La Provincia - si legge nella proposta di ordine del giorno presentata dai due consiglieri provinciali di progetto Trentino -, ormai da diversi anni, sta investendo notevoli risorse per garantire al Trentino una rete di banda larga quanto meno strategico e fondamentale per lo sviluppo della nostra terra. L'infrastruttura, ad oggi non ancora completata, dovrebbe garantire a tutti, famiglie, imprese ed istituzioni, di poter aver accessi rapidi e funzionali alle varie esigenze dell'attuale situazione, che per far fronte alla concorrenza ormai globalizzata non pu\u00f2 che contare su questi strumenti tecnologici.<\/p> Sono state molte le ipotesi avanzate per risolvere il problema dell'ultimo miglio, coinvolgendo in primo luogo gli enti strumentali della PAT e gli enti locali, dalla costituzione di apposite societ\u00e0 alla convenzione con gli enti locali di possibili allacciamenti in fibra collegati ad altre infrastrutture pubbliche. Ad oggi sembra che queste soluzioni siano tramontate demandando tout court a ditte e societ\u00e0 terze la risoluzione di detti allacciamenti.<\/p> Tutto questo non sarebbe sbagliato se non subentrassero costi onerosissimi sia per le imprese che, in particolare, per le famiglie rendendo con ci\u00f2, antidemocratico il nuovo servizio e le nuove opportunit\u00e0. Non \u00e8 pensabile - conclude il documento - che solo chi ha i mezzi economici abbia la facolt\u00e0 di allacciarsi alla rete ed aver garantito il servizio.<\/p> Al fine di rendere fruibili a tutti questi allacciamenti alla rete di banda larga realizzati dalla PAT tramite Trentino Network. Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale a trovare adeguate soluzioni per garantire a tutti, anche a chi oggi si trova in particolari difficolt\u00e0, l'accesso alla rete di banda larga, rendendo cos\u00ec democratica questa importante opportunit\u00e0; ad individuare, in accordo con le organizzazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze degli enti locali, un tariffario calmierato per l'allacciamento alla rete di banda larga".<\/p>","published":"2018-07-25T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3653,"remoteId":"13ee859f7c4d28c689060998d48d3563","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3312,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-07-04T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:09:12+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Sistemi di videosorveglianza sulle strade d'accesso a tutte le valli trentine"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3653"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":" Sistemi di videosorveglianza sulle strade d'accesso a tutte le valli trentine","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 L'ADIGE del 4 luglio 2018","abstract":null,"testo_completo":" Un sistema di videosorveglianza integrato, al quale stanno lavorando Trentino Network e Fbk, sar\u00e0 installato sui varchi delle valli trentine per leggere le targhe dei veicoli e i passaggi nel secondo semestre di quest'anno.<\/p> Lo ha annunciato ieri l'assessore agli enti locali, Carlo Daldoss, rispondendo in consiglio provinciale a una interrogazione del consigliere Mario Tonina (Upt). Il sistema di lettura verr\u00e0 messo a disposizione di tutto il territorio e, in tempo reale, di tutte le forze dell'ordine.<\/p> L'importante per Daldoss \u00e8 che anche le Comunit\u00e0 di valle e i Comuni si impegnino ad introdurre soluzioni integrabili con questo nuovo sistema di videosorveglianza.<\/p>","published":"2018-07-04T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3654,"remoteId":"bb840b59bdbdfd3ed58970c93f456533","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3313,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-06-17T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:10:15+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Lagolo, in spiaggia con il wi-fi"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3654"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Lagolo, in spiaggia con il wi-fi","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 VITA TRENTINA del 17 giugno 2018","abstract":null,"testo_completo":" Com'era nell'aria, si naviga in rete gratuitamente in riva al lago di Lagolo. 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Ma serve innovare il procurement e iniettare nella PA cultura aziendale".<\/p> Le in house dell'Ict si candidano a guidare la trasformazione digitale del Paese, valorizzando la loro capacit\u00e0 di ascoltare i bisogni dei territori e di interlocuzione con gli organismi centrali. Simone Puksic, presidente di Assinter e numero uno di Insiel, racconta a CorCom l'impegno su questo fronte. Puksic, l'ultimo anno \u00e8 stato particolarmente proficuo per l'attivit\u00e0 di Assinter. L'associazione ha avviato un percorso di riposizionamento che ha dato i suoi frutti. Abbiamo "scaricato a terra" la collaborazione avviata con la Commissione Agenda digitale delle Regioni grazie alla quale siamo riusciti a costruire un percorso di sinergia. Importante continuare su questa strada e sulle grandi priorit\u00e0 come la banda ultra larga e la sanit\u00e0, ad esempio, sulle quali le nostre in-house possono dare un contributo decisivo.<\/p> Come si inserisce in questo percorso Tripolo, il progetto di cooperazione interregionale e primo esempio di sharing di data center regionali su base federata, che vede impegnate Informatica Trentina, Trentino Network, Insiel, Cup 2000 e Lepida SpA? Tripolo rappresenta in qualche modo il banco di prova per il nuovo ruolo che le in house si candidano a ricoprire. Il progetto \u00e8 certamente un modello innovativo di cooperazione interregionale ma anche un modello strategico a vocazione nazionale. In questo senso "racconta" l'ambizione strategica di Assinter che \u00e8 quella di dar vita a un modello nazionale di cooperazione e di federazione delle competenze e dei sistemi Ict.<\/p> Che frutti sta producendo questo progetto e come si inserisce nel percorso di riposizionamento? Dal punto di vista strategico ha permesso alle in house di concentrarsi sulle verticalit\u00e0 che le caratterizzano. Ad esempio, grazie al Tripolo le societ\u00e0 aderenti mettono a fattor comune il loro know-how "storico". Dal punto di vista associativo, Assinter ha visto crescere la sua base, sono entrate realt\u00e0 di calibro come Soresa, Cineca e Venis Spa. Prossimamente \u00e8 previsto anche l'ingresso di altri soggetti che confermano la bont\u00e0 del disegno. Nel concreto abbiamo creato un modello di collaborazione, prima che tecnologico, culturale, che sar\u00e0 certamente a vantaggio delle politiche nazionali. L'importante \u00e8 valorizzare le competenze, scegliendo con buon senso la strategia migliore.<\/p> Superata la fase di "scontro" con il settore privato, che vedeva le in house come competitor sul mercato dell' Ict, si \u00e8 aperta una nuova stagione di collaborazione. Cosa sta succedendo? Le partnership pubblico-privato sono cruciali per uno sviluppo sostenuto e sostenibile della digitalizzazione, per due motivi. Il primo: la necessit\u00e0 di portare dentro le PA la cultura aziendale e un modello organizzativo pi\u00f9 flessibile; il secondo riguarda l'impegno comune per la realizzazione dell' Italia digitale. L'amministrazione, anche a livello di cooperazione interregionale, e le imprese insieme per disegnare il Paese del futuro mettendo a fattor comune risorse e competenze.<\/p> Sono decenni che si parla di svolta digitale nella PA, ma la trasformazione procede a ralento e i numeri del Desi lo raccontano bene. Eppure di progetti ne sono stati messi in campo. Cosa non ha funzionato? Io non direi che qualcosa non ha funzionato, perch\u00e9 molti progetti hanno raccolto buoni frutti. Per\u00f2 certamente si poteva fare di pi\u00f9 e si dovr\u00e0 fare di pi\u00f9. Come? Intervenendo prima di tutto sui processi di procurement pubblico: non \u00e8 pensabile che le gare per l'approvvigionamento dei beni e servizi Ict abbiamo un orizzonte temporale di anni mentre bisognerebbe ragionare in mesi, vista la velocit\u00e0 con cui la tecnologia evolve.<\/p> Serve snellire le norme? Certamente ad oggi l'impianto regolatorio non aiuta l' innovazione. Come Assinter stiamo dialogando con AgID, Consip e Sogei per provare ad indicare una via anche sulla scia di quello che si fa nel resto d' Europa. Regole del gioco chiare ed indirizzi condivisi, valorizzando le competenze di tutti. E il livello regionale le ha, per questo noi le stiamo mettendo a disposizione tramite una governance chiara.<\/p> Della governance si parler\u00e0 anche a "State Of Net" che si terr\u00e0 a Trieste il 14 e 15 giugno. Sar\u00e0 uno dei temi chiave di questa due giorni dedicata all'innovazione. Nella prima giornata l'evento "Percorsi e Connessioni. Pubblico e privato: collaborare per costruire assieme una nuova operativit\u00e0 in Italia e in Europa" intende mettere a fuoco lo stato della governance digitale della PA e delle tecnologie che ne guideranno lo sviluppo. Sul palco saliranno i pi\u00f9 importanti leader responsabili della promozione dell'innovazione e di partnership pubblico-privato in Italia, tra cui le principali aziende tech presenti nel Paese. La due giorni ha l'obiettivo di valorizzare Insiel quale riferimento nazionale sui temi dell' innovazione digitale nella PA e permettere un confronto sul futuro del procurement dell'innovazione e della collaborazione pubblico-privato nel percorso di trasformazione digitale italiana.<\/p>","published":"2018-06-14T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3656,"remoteId":"c9ed52a4d2dc87a6ed79373010df6461","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3315,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-05-23T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:12:00+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"A scuola arriva la banda ultralarga"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3656"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"A scuola arriva la banda ultralarga","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 L'ADIGE del 23 maggio 2018","abstract":null,"testo_completo":" ROTALIANA - PAGANELLA - CEMBRA - L'Agenzia provinciale delle opere pubbliche ha dato il via libera allo sviluppo e completamento del progetto di infrastruttura in banda ultralarga del Trentino per quanto riguarda il collegamento degli istituti scolastici nell' ambito della Val di Cembra, Comunit\u00e0 della Paganella e Comunit\u00e0 Rotaliana K\u00f6nigsberg.<\/p> Con una determina della scorsa settimana, si annuncia un investimento sul fondo europeo che coster\u00e0 381.364 euro ma garantir\u00e0 agli studenti la possibilit\u00e0 di collegamenti informatici ad altissima velocit\u00e0 e rientra nell'avvio della seconda fase del progetto per collegare in fibra ottica tutte le sedi degli istituti scolastici della scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado del Trentino.<\/p> Il soggetto attuatore degli interventi \u00e8 il Dipartimento Infrastrutture e Mobilit\u00e0 con il supporto di Trentino Network, ente strumentale della Provincia. L'obiettivo nel suo complesso \u00e8 di assicurare nei territori una capacit\u00e0 di connessione a almeno 30 Mbps, accelerandone l'attuazione nelle aree produttive e nelle aree rurali e interne, nel rispetto del principio di neutralit\u00e0 tecnologica e nelle aree consentite dalla normativa comunitaria.<\/p> Mediante tale azione, l'Amministrazione provinciale intende portare a compimento l'infrastrutturazione in banda ultra larga e fibra ottica degli edifici scolastici pubblici ad oggi esclusi dalla connessione alla dorsale di rete. I lavori, dopo l'appalto, potranno iniziare, secondo il cronoprogramma, non prima del prossimo anno. A questo proposito, essendo nterventi finanziati con fondi europei, nella realizzazione dei lavori si applica l'ordinamento provinciale in materia di contratti pubblici, nel rispetto della normativa statale di recepimento delle direttive comunitarie con riferimento alle soglie e ai casi previsti per le varie procedure di affidamento.<\/p>","published":"2018-05-23T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3657,"remoteId":"8f9507ee96689acfb9141585bb7d2b12","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3317,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-05-22T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:12:50+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Informatica e trasporti, maxi poli"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3657"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":" Informatica e trasporti, maxi poli","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 L'ADIGE del 22 maggio 2018","abstract":null,"testo_completo":" Avr\u00e0 un valore di circa 43,5 milioni di euro il patrimonio della maxi societ\u00e0 digitale che nascer\u00e0 dalla fusione per incorporazione di Trentino Network srl in Informatica Trentina spa. Il colosso dei trasporti che vedr\u00e0 invece l'unificazione di Trentino Trasporti Esercizio spa e Trentino Trasporti spa (che lo scorso settembre aveva gi\u00e0 assorbito la Aeroporto Gianni Caproni spa) avr\u00e0 invece un valore di circa 32 milioni di euro.<\/p> Le stime sono contenute in due distinte delibere approvate dalla giunta provinciale, che ha dato il proprio via libera ai progetti di fusione e all'aumento del capitale sociale. Secondo il progetto di razionalizzazione delle societ\u00e0 del \u00abGruppo Provincia\u00bb, la nascita dei due nuovi \u00abpoli\u00bb, con la conseguente riduzione del numero delle societ\u00e0, porter\u00e0 ad una \u00abmaggiore efficienza\u00bb, oltre che ad una \u00abdiminuzione dei costi e alla realizzazione delle finalit\u00e0\u00bb delle singole societ\u00e0 partecipate, con \u00abparticolari benefici per il sistema pubblico\u00bb trentino.<\/p> Informatica. Con questa operazione ci si prefigge di aumentare le potenzialit\u00e0 del territorio e la diffusione delle tecnologie e di accrescere sia gli attuali livelli di servizio sia lo sviluppo di nuovi progetti di innovazione tecnologica a favore del territorio. La perizia redatta dal notaio Guglielmo Giovanni Reina attesta che il valore del patrimonio netto di Trentino Network srl lo scorso 31 dicembre 2017 ammontava a 18 milioni 190mila euro (2,9 milioni di capitale sociale e 15.2 milioni di sovrapprezzo). Informatica Trentina a fine anno aveva avuto invece un risultato d'esercizio di 21,7 milioni (il valore \u00e8 stato fissato nella perizia giurata che porta la firma di Lucia Zandonella Maiucco) e 3,5 milioni in azioni.<\/p> Trasporti. L'obiettivo \u00e8 di razionalizzare il settore del trasporto pubblico, riducendo i soggetti che operano nel settore. Dopo la fusione il capitale sociale di Tentino Trasporti spa sar\u00e0 elevato dall' attuale valore di 29,9 milioni a 32 milioni, attraverso l'emissione di oltre 2 milioni di nuove azioni ordinarie. La perizia di stima, redatta dal dottor Claudio Stefenelli per la valutazione delle azioni della societ\u00e0 Trentino Trasporti Esercizio spa, lo scorso dicembre ammontava a 3,8 milioni.<\/p>","published":"2018-05-22T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3659,"remoteId":"a04a6fcc9a6c86522219b59dedf4cbd6","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3318,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-04-24T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:13:43+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Fibra e infrastrutture in Emila Romagna, tutti i risparmi del modello Lepida"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3659"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Fibra e infrastrutture in Emila Romagna, tutti i risparmi del modello Lepida","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 KEY4BIZ del 23 aprile 2018","abstract":null,"testo_completo":" Nel 2021 il traffico IP mondiale \u00e8 atteso crescere ad un ritmo di 3,3 zettabytes l'anno, per la precisione 278 exabytes al mese, ha calcolato Cisco in un recente studio. Nel 2016 si parlava di 96 exabytes mensili. Entro tre anni circa il traffico dati raggiunger\u00e0 i 35 gigabyte precapite.<\/p> Un flusso ininterrotto di dati generato da un ecosistema digitale in espansione, alimentato dall'iperconnettivit\u00e0 collettiva (smartphone, tablet, oggetti intelligenti), dall'internet delle cose, i servizi cloud, l'intelligenza artificiale, l'automazione industriale, le auto connesse e altro ancora in procinto di sbarcare sui mercati globali, che si regge e si regger\u00e0 sempre pi\u00f9 sulle reti di nuova generazione, l'ultra broadband di rete fissa e mobile.<\/p> Lo scorso 9 aprile su Rai 3 \u00e8 andata in onda la puntata di Report "Gli sfribrati", dedicata proprio alla fibra ottica e la banda ultralarga in Italia. Tra gli intervistati dal giornalista Giuliano Marrucci c'era anche il direttore generale di Lepida, Gianluca Mazzini. Il punto centrale \u00e8 che la fibra nazionale, "dopo dieci anni di progettazione ed interventi, due miliardi di euro di fondi pubblici gi\u00e0 spesi e altri otto miliardi a disposizione", \u00e8 ancora un servizio per pochi e non per tutti.<\/p> Alla ricerca di un modello efficiente, in grado di ottimizzare le risorse disponibili e garantire qualit\u00e0, Marrucci passa per l'Emilia Romagna di Lepida, la societ\u00e0 in house della Regione: "\u00c8 il modello dove l'azienda pubblica di telecomunicazioni, ha steso 85.000 chilometri di fibra per connettere tutte le pubbliche amministrazioni". "Ma poi abbiamo messo queste infrastrutture a disposizione degli operatori per fare coperture a cittadini e imprese in zone dove c'era fallimento di mercato", ha risposto Mazzini. "Alcuni di questi non esistevano e sono nati proprio grazie alla presenza della rete Lepida, che gli ha consentito di fare dei business laddove non c'era nessuno che gli trasportava banda".<\/p> E la fibra \u00e8 necessaria non solo per portare un servizio a cittadini, enti pubblici e imprese, di per s\u00e9 un servizio ormai considerato universale, ma anche alla realizzazione del primo grande progetto di trasformazione della nostra economia sui territori: l'Agenda digitale regionale, emanazione diretta di quella "nazionale" ed europea. Se venisse applicata l'Agenda digitale europea, ha spiegato il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, "incrementerebbe il Pil del 5% e si creerebbero 4 milioni di nuovi posti di lavoro".<\/p> Ed \u00e8 per questo che la partita presente e futura si gioca tutta sulla fibra e le sue infrastrutture: una rete ancora a met\u00e0, con il rame del gruppo TIM e i nuovi giocatori sul campo: i francesi di Vivendi, gli americani di Elliott e la nostra Cassa depositi e prestiti.<\/p> L'impegno di Lepida \u00e8 quello di portare connettivit\u00e0 in banda ultra larga al 100% del territorio dell' Emilia Romagna entro il 2020 . L'intesa tra Regione e Ministero dello Sviluppo Economico consente di investire in quest'azione 255 milioni di euro di risorse pubbliche. L'accordo, inoltre, consentir\u00e0 di garantire interventi in tempi rapidi, utilizzare nuove strategie e tecnologie di scavo, valorizzare tutte le infrastrutture gi\u00e0 realizzate tramite Lepida, azzerare il divario digitale. "Il 70% dei costi di una rete in fibra ottica sono proprio costituiti dagli scavi", ha affermato Maurizio Matteo Decina sempre intervistato da Marrucci.<\/p> E a proposito di Agenda digitale, uno dei principali ostacoli al suo dispiegamento \u00e8 la frammentazione delle infrastrutture. A tal proposito \u00e8 stato firmato un accordo tra Emilia Romagna, Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, con diversi obiettivi: collegare fisicamente le reti; omogeneizzare le attivit\u00e0 dei data center unificando le procedure di certificazione e realizzazione dei servizi; condividere i servizi. Si tratta del progetto triennale "Tripolo", nato in seno ad Assinter, l'Associazione delle Societ\u00e0 per l'Innovazione Tecnologica nelle Regioni, su iniziativa di lepidaspa e di altre quattro in house delle rispettive Regioni: Cup2000, Trentino Network, Informatica Trentina e Insiel.<\/p> Tra i benefici attesi si possono annoverare crescenti economie di scala su processi, competenze e servizi oltre a una maggior scalabilit\u00e0 delle infrastrutture, una maggior potenza elaborativa, un incremento della resilienza dei sistemi, una maggior offerta di servizi qualificati. Il progetto, infine, prevede una clausola di estensione ad ulteriori soggetti nei territori confinanti che desiderino condividere strategie e tecnologie ICT. L'auspicio \u00e8 che il modello messo a punto possa essere una base di partenza anche per le altre in house che affrontano le sfide ambiziose dell'Agenda Digitale e del piano Europa 2020.<\/p>","published":"2018-04-24T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3660,"remoteId":"beec390d80a166d006226558a127d663","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3319,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-04-23T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:14:51+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Il presidente Ugo Rossi ha presentato Smart Territory"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3660"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":" Il presidente Ugo Rossi ha presentato Smart Territory","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 L'ADIGETTO.IT del 20 aprile 2018","abstract":null,"testo_completo":" \u00abTrentino, territorio intelligente grazie a innovazione, tecnologia e impegno collettivo\u00bb E' un Trentino del futuro dove gli attraversamenti stradali sono assistiti da un'illuminazione e da sistemi di sicurezza a misura di pedone, dove la stessa illuminazione \u00e8 intelligente e risparmiosa, dove il traffico \u00e8 regolato e monitorato da sensori, piuttosto che il consumo dell'acqua \u00e8 ottimizzato da sistemi di irrigazione sensibili all'umidit\u00e0 del terreno. Tutto questo (e molto altro) \u00e8 \u00abTrentino Intelligente\u00bb, progetto di innovazione tecnologica esteso sull' intero territorio, ideato dal nuovo polo tecnologico di Trentino Network e Informatica Trentina.<\/p> Il progetto \u00e8 stato presentato ieri ai sindaci presso la sede del Consorzio dei Comuni. All'incontro erano presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, e l'assessore all' urbanistica Carlo Daldoss. \u00abAbbiamo l'ambizione di creare una rete neuronale di nuova generazione - ha esordito il presidente Rossi - in grado di portare su tutto il territorio dei servizi mirati che, grazie alle infrastrutturale gi\u00e0 esistenti, quali ad esempio i pali dell'illuminazione, possano contribuire a migliorare lo stesso territorio e i servizi a favori di cittadini e turisti. Tutto questo - ha aggiunto Rossi, rivolgendosi agli amministratori - resta un'idea fino a quando non avremo un vostro giudizio favorevole e un parere sulla sostenibilit\u00e0. La nostra idea di innovazione territoriale passa attraverso i Comuni i quali manterranno la propriet\u00e0 delle infrastrutture e ai quali noi garantiremo una gestione condivisa.\u00bb<\/p> \u00abIl Trentino sar\u00e0 un territorio intelligente e che dialoga con cittadini ed imprese, arricchito da servizi sempre pi\u00f9 innovativi e diffusi in modo omogeneo e inclusivo in tutto il territorio\u00bb: \u00e8 questa - come ha spiegato il presidente di Informatica Trentina, Sergio Mancuso, ai sindaci trentini, chiamati a raccolta a Trento presso la sede del Consorzio dei Comuni di Trento - la sfida di \u00abTrentinoIntelligente\u00bb (Smart Territory). Il progetto intende realizzare un'infrastruttura di rete a banda stretta (Internet of Things) che consente di erogare servizi intelligenti a partire dalle reti di telecomunicazioni e dalla rete di illuminazione pubblica gi\u00e0 presente, che dialogano fra di loro. \u00abIl sistema, a disposizione di tutto il territorio, - ha continuato Mancuso - consentir\u00e0 concretamente di migliorare la qualit\u00e0 della vita della comunit\u00e0 negli ambiti pi\u00f9 diversi della quotidianit\u00e0: dalla sicurezza alla gestione del territorio, dal traffico al monitoraggio ambientale, la mobilit\u00e0 per fare alcuni esempi.\u00bb<\/p> \u00abL'iniziativa - ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi - vuole innovare il territorio in senso digitale e rendere pi\u00f9 omogenee le aree di maggiore concentrazione urbana e le comunit\u00e0 minori delle nostre valli. Trentino Intelligente interpreta al meglio la visione innovativa e inclusiva, dove il sistema realizzato diventa bene comune e agisce nell' interesse collettivo.\u00bb<\/p> I campi di applicazione di Trentino Intelligente sono molteplici: l'attraversamento pedonale sicuro, con le luci dei lampioni che aumentano la passaggio delle persone; le luci del parcheggio che si accendono al nostro passaggio; un pulsante Sos sul palo luce che ci mette in contatto con la centrale per il soccorso stradale in caso di emergenza, la rete di illuminazione pubblica, il monitoraggio del traffico, l'irrigazione pubblica.<\/p> Il nuovo polo ICT avr\u00e0 il ruolo di gestire le piattaforme a livello centrale, consentendo ai diversi enti coinvolti di adottare in autonomia, seppur sulla base di standard comuni, servizi personalizzati e erogati in modo differenziato a seconda delle diverse esigenze. \u00abIl Trentino - ha concluso Rossi - ha la necessit\u00e0 di unire le forze per migliorare il livello dei servizi e l'efficenza delle amministrazioni. 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Sono societ\u00e0 del settore pubblico come Trentino Network e Informatica Trentina, impegnate nella gestione e fornitura di servizi informatici per la Provincia Autonoma di Trento, ma anche Fbk, che svolge un ruolo predominante nel settore della ricerca, e la societ\u00e0 Autostrada del Brennero. Nel settore privato invece la polizia postale ha sottoscritto protocolli d'intesa con la Federazione Trentina della Cooperazione, che riunisce oltre 500 societ\u00e0 di tutti i settori produttivi. Il nuovo dettato normativo italiano ha imposto al Dipartimento della pubblica sicurezza di dare vita al Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, il "Cnaipic" . VIGOLANA - Dopo le numerose lamentele di un paio d'anni fa, con addirittura una petizione con raccolta firme in Comune per rimarcare lo stato di inadeguatezza della rete internet sul territorio dell'Altopiano e per sollecitare Trentino Network ad eseguire i collegamenti, oggi, a distanza di due anni, qualcosa inizia a muoversi. L'Altopiano della Vigolana, infatti, \u00e8 ancora tagliato fuori dalla rete della fibra ottica, e quindi da internet veloce: nell'autunno del 2016 era stata proprio l'amministrazione comunale a far partire una petizione perch\u00e9 lo stato dei collegamenti era considerato obsoleto, richiedendo a Trentino Network di pianificare il cablaggio alla fibra ottica anche in Altopiano, e destinarla non solo agli edifici pubblici ma a tutti i cittadini che ne facessero richiesta.<\/p> In quest'ultimo periodo si stanno sfruttando vari cantieri per posizionare le varie tubature della rete della fibra ottica su tutto il territorio comunale: ci\u00f2 consentir\u00e0 maggior rapidit\u00e0 nei collegamenti alla rete veloce una volta deciso il loro approntamento. Si \u00e8 sfruttato il cantiere per il rifacimento della rete acquedottistica di Bosentino e Pian dei Pradi per la posa del \u00abtritubo\u00bb a servizio di quella zona, e attualmente si sta utilizzando per lo stesso scopo il cantiere del marciapiede di collegamento fra Vigolo Vattaro e Vattaro, e cos\u00ec avverr\u00e0 anche per Centa San Nicol\u00f2 e Campregheri, con il cantiere sempre riguardante la sistemazione della rete acquedottistica.<\/p> \u00abIn questo modo - commenta il sindaco David Perazzol - l'intelaiatura dei collegamenti principali sar\u00e0 gi\u00e0 a disposizione quando Trentino Network decider\u00e0 di intervenire per portare la fibra ottica anche sull'Altopiano. Temo per\u00f2 purtroppo che non stiamo parlando di tempi relativamente brevi, anche se la predisposizione della rete \u00e8 in essere in concomitanza con i cantieri\u00bb.<\/p>","published":"2018-03-15T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3663,"remoteId":"b6f463e95bed6a71de6de05bd273893a","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3322,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-03-01T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:17:45+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Fibra ottica, si parte dall'esistente Gilmozzi: \u00abChi non firma va in coda\u00bb"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3663"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":"Sindaci invitati a convenzionarsi con Oper Fiber: \u00abTrentino coperto entro il 2020\u00bb","titolo":" Fibra ottica, si parte dall'esistente Gilmozzi: \u00abChi non firma va in coda\u00bb","sottotitolo":" Fonte: \u00a9 CORRIERE DEL TRENTINO del 28 febbraio 2018","abstract":null,"testo_completo":" \u00abI lavori per la fibra ottica stanno per iniziare\u00bb. Si parte da qui, si parte da maggio. Mauro Gilmozzi ha annunciato ieri ai sindaci trentini presenti al Consorzio dei comuni l'avvio dei lavori per l'implementazione della banda larga, invitandoli a sottoscrivere la convenzione con Open Fiber, la societ\u00e0 che a novembre si \u00e8 aggiudicata la gara per la posa dell' infrastruttura.<\/p> I lavori sono stati suddivisi in quattro fasi: la prima inizier\u00e0 il 9 maggio, la seconda il 9 luglio, la terza il 10 settembre e la quarta il 9 novembre. Il piano ha gi\u00e0 distribuito i Comuni nelle diverse fasce ma, come ha annunciato ieri l'assessore provinciale, \u00abchi non firmer\u00e0 la convenzione entro marzo finir\u00e0 in coda alla lista\u00bb. \u00abNiente di grave\u00bb ha poi anche aggiunto Gilmozzi: l'unico inconveniente \u00e8 infatti che le ultime amministrazioni disporranno del servizio tra i 6 e i 7 mesi dopo le prime, ma comunque entro il 2020.<\/p> L'impegno chiesto alle amministrazioni \u00e8 dunque quello di mettere a disposizione le infrastrutture esistenti. Il collegamento avviene in tre modalit\u00e0: dove possibile la fibra viene portata fino all'edificio (collegamento Fttb o Ftth) mentre negli altri casi si sfruttano o i collegamenti gi\u00e0 presenti, ad esempio quelli in rame della linea telefonica (Fttc), oppure le onde radio, installando sull'edificio una piccola antenna (Ftta). In base al tipo di collegamento si possono raggiungere diverse velocit\u00e0 massime di upload, da 20 megabit per secondo a 100.<\/p> Il Piano di digitalizzazione nazionale per la banda ultra larga \u00e8 stato varato dal governo nel 2016, affidandone l'attuazione al ministero dello Sviluppo economico (Mise). Quello stesso anno la Provincia ha siglato l'accordo con il Mise. Complessivamente il fondo messo a disposizione per i lavori in Trentino ammontava a 72 milioni di euro, 47,7 del ministero e 25 di Piazza Dante e del Programma di sviluppo rurale. Nel novembre 2017 la societ\u00e0 Open Fiber si \u00e8 aggiudicata la gara di appalto con un'offerta di 37,7 milioni di euro. \u00abLa differenza la utilizzeremo per portare il servizio in maniera capillare nelle aree bianche e coprire meglio quelle grigie\u00bb ha spiegato Gilmozzi. Il territorio \u00e8 infatti diviso in tre zone: nera, quella che interessa gli operatori, grigia, che li coinvolge meno, bianca, a cui non sono interessati.<\/p> La differenza tra lo stanziamento e la cifra spettante a Open Fiber verr\u00e0 utilizzata da un lato per aumentare la copertura a 100 Mbps, con lavori che inizieranno nel secondo semestre di quest' anno, dall'altro per sostenere la domanda attraverso dei voucher gestiti dal Mise, indirizzati a tutta la popolazione e fruibili a fronte di abbonamenti e all'Icef, pronti nella prima met\u00e0 del 2019.<\/p> L'aggiudicazione del servizio finale per le utenze non \u00e8 ancora stato assegnato, ma 5 dei 6 tubi presenti nella dorsale saranno messi sul libero mercato.<\/p>","published":"2018-03-01T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3664,"remoteId":"a15d7ea647ed45ac39be8dfcdb458e91","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3323,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-02-28T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:18:59+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Zorer: Federare reti e skill per realizzare l'Agenda digitale"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3664"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":"Intervista al presidente di Trentino Network: \"Il progetto Tripolo mette a fattore comune data center e infrastrutture con l'obiettivo di razionalizzare i servizi in ottica Psn. Un modello facilmente replicabile anche in altri territori.","titolo":"Zorer: Federare reti e skill per realizzare l'Agenda digitale","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 CORRIERE COMUNICAZIONI del 27 febbraio 2018","abstract":null,"testo_completo":" La provincia di Trento, l'Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia accelerano sugli obiettivi del Piano Triennale relativi alla razionalizzazione dei data center e alla creazione del Poli strategici nazionali. La chiave di volta \u00e8 rappresentata dal progetto Tripolo nato all'interno della rete Assinter: si tratta di una caso concreto di cooperazione interregionale e primo esempio di sharing di data center regionali su base federata, operato tra territori regionali dalle societ\u00e0 Ict in house Informatica Trentina, Trentino Network, Insiel, Cup 2000 e Lepid. Ne parliamo con Alessandro Zorer, presidente di Trentino Network.<\/p> Zorer quale \u00e8 stato il percorso che ha portato al lancio di Tripolo?<\/i> All'interno di Assinter abbiamo iniziato a confrontarci su un possibile modello di integrazione di reti pubbliche gestite da societ\u00e0 in house che, di fatto, si interconnettevano in punti di interscambio, il Mux a Milano e il Namex a Roma. La sfida da cogliere era quella di far interconnettere direttamente queste reti invece che appoggiarsi sul public internet.<\/p> Con il varo del piano triennale di Agid si \u00e8 aperta una ulteriore finestra di opportunit\u00e0In che senso?<\/i> Il piano descrive un percorso verso la razionalizzazione dei data center in otica Psn (poli strategici nazionali): i data center non sono considerati solo infrastrutture tecnologiche, affidabili e performanti, ma anche "sistemi" in grado di mettere insieme il konw how necessario ad erogare servizi cloud verso le pubbliche amministrazioni. Era un tema affrontato nel tavolo in Assinter che poi ha trovato un driver importante nella strategia del governo. Abbiamo colto al volo questa chance e abbiamo puntato su Tripolo pre federare reti e data center. Tripolo ha le carte in regola per diventare un modello nazionale.<\/p> Come si possono coinvolgere gli altri territori?<\/i> Il progetto \u00e8 stato condiviso in Assinter e dunque tutte le in house lo conoscono. In questo senso i territori interessati possono aderire direttamente a Tripolo - la contiguit\u00e0 geografica \u00e8 un facilitatore, penso ad esempio alla Regione Veneto - oppure pensare di replicarlo in altri contesti geografici con condizioni molto simili a quelle di Trento, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Nel Nord Ovest e in alcuni territori del Sud esiste una governance di reti e data center efficace, ci sono competenze in grado di replicare il nostro modello, declinandolo sulle loro specificit\u00e0 per andare verso il consolidamento e la "cloudizzazione" dei data center. Laddove, invece, non ci fosse interesse ad aderire o replicare Tripolo, immagino un modello misto.<\/p> Che tipo di servizi verranno erogati con il data center federato e, soprattutto, quale sar\u00e0 il beneficio rispetto all'attuale erogazione da parte delle singole in house?<\/i> Il primo servizio facilmente erogabile \u00e8 quello di disaster recovery. Finora erano due le opzioni: o farsi un servizio in house oppure affidarsi a cloud privati. Il progetto Triplo consente - avendo gi\u00e0 a disposizione data center con caratteristiche comuni e logiche di organizzazione simili - di erogare il servizio in una logica di scambio e non di mercato. Altro fronte che presidieremo \u00e8 quello relativo alla cybersecurity. Il Tripolo attua un approccio "Computer Emergency Readiness Team", in grado di individuare e perseguire in ottica comune iniziative proattive mirate alla riduzione del rischio informatico. Poi c' \u00e8 il versante piattaforme nazionali su cui si deve intervenire.<\/p> Ad esempio?<\/i> Prendiamo ad esempio a PagoPA, la piattaforma nazionale di pagamenti digitali verso la PA. Superando la logica per cui ogni in house si fa il suo sistema per fare da "broker" sui territori, si sfruttano le specializzazioni per presidiare le piattaforme nazionali. Lepida che gi\u00e0 fa questo per gli enti emiliani potrebbe farlo anche per il Trento e i comuni del Friuli. Stesso discorso per i servizi verticali, erogati in cloud. \u00c8 il caso di ComunWeb, progetto che mette insieme i Comuni trentini, che potrebbe essere messo a disposizione anche degli altri territori: un catalogo di servizi che viene utilizzato anche dai Comuni dei territori federati in ottica Psn.<\/p> In Trentino il consolidamento riguarda anche le due in house: Informatica Trentina e Trentino Network <\/i>diventeranno una societ\u00e0 unica. Quali i benefici?<\/i> Il progetto di integrazione \u00e8 partito nel 2013 quando abbiamo inziato a gestire in maniera integrata le reti e i data center delle due societ\u00e0. Trentino Digitale (la newco si chiamer\u00e0 cos\u00ec ndr) dar\u00e0 vita a un polo dell' informatica e delle telecomunicazione che svilupper\u00e0 i servizi del futuro. 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In seguito all'aggiudicazione del bando pubblico da parte di Infratel (societ\u00e0 del Ministero dello sviluppo economico) ed Open Fiber (partecipata da Enel e da Cassa depositi e prestiti), i lavori sono pronti a prendere il via: ma si prospetta uno scontro con Telecom, che ha gi\u00e0 iniziato in diversi comuni la posa della fibra ottica, bloccata in seguito al bando.<\/p> L'assessore Gilmozzi \u00e8 ottimista sui tempi e vuole convincere i comuni ad aderire rapidamente alla convenzione con Infratel: \u00abSar\u00e0 realizzata una rete di propriet\u00e0 pubblica che porter\u00e0 la banda ultra-larga all'84% della popolazione e nel 96% delle aziende, nel 2020 come indicato dall'Unione europea.<\/p> C'\u00e8 confusione nei comuni, perch\u00e9 arrivano tante offerte, ma \u00e8 opportuno non restare prigionieri di una fibra privata\u00bb. Alessandro Zorer, presidente Trentino Network precisa i limiti del bando: \u00abIl concessionario pubblico interverr\u00e0 nei comuni definiti come "area bianca", cio\u00e8 non appetibili per gli operatori privati, ma anche in quelle "grigie", dove l'iniziativa dei privati non \u00e8 sufficiente\u00bb.<\/p> Gianluigi Masoch, project manager Infratel, presenta le linee guida: \u00abIl concessionario dovr\u00e0 progettare, realizzare e gestire per 20 anni le reti, garantendo l'equo accesso agli utenti. Ma la rete resta pubblica. I lavori saranno completati entro la fine del 2020\u00bb.<\/p> Alberto Sperandio, regional manager Open Fiber definisce l'intervento: \u00abPer non sprecare denaro pubblico, non porteremo la rete ultra-veloce in tutte le case, ma a 40 metri da ciascuna utenza. Saranno poi gli utenti che ne avranno necessit\u00e0 a richiedere l'allaccio alla rete\u00bb.<\/p> Tra i sindaci serpeggia il dubbio che Telecom abbia voluto costruire le reti per poi vincolarne all'uso esclusivo. Il sindaco di Carisolo Arturo Povinelli rivela: \u00abL'offerta di Telecom prevede che loro "potranno", e non "dovranno", consentire l'uso delle reti ai concessionari. Inoltre \u00e8 scritto nero su bianco che nei nodi realizzati da Telecom, potr\u00e0 passare solo un microtubo di connessione, il loro\u00bb.<\/p> Gilmozzi ha suggerito che la rete goda anche del libero accesso dei vari operatori: \u00abI cittadini e le pubbliche amministrazioni devono poter scegliere al meglio\u00bb. Su questo punto, Masoch ha precisato: \u00abNoi abbiamo vinto il bando, acquisendo le prerogative di gestione. 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Europa 2020","sottotitolo":" Fonte: \u00a9 Il SOLE 24 ORE del 27 febbraio 2018","abstract":null,"testo_completo":" A quasi dieci mesi dal battesimo del Piano triennale per l'informatizzazione della pubblica amministrazione, il Governo, tramite il proprio braccio operativo costituito dall'Agid, e le Regioni provano a lanciare una partnership strategica con l'intenzione di rafforzare, strutturare su tutto il territorio e soprattutto velocizzare il processo di ammodernamento digitale del Paese: \u00e8 stato ratificato lo scorso 15 febbraio, infatti, dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome l'"Accordo Quadro per la Crescita e la Cittadinanza Digitale Verso Gli Obiettivi Europa 2020", che ha validit\u00e0 triennale e riconosce la possibilit\u00e0 alle amministrazioni regionali di svolgere un ruolo di coordinamento a livello territoriale con il fine ultimo di favorire la trasformazione digitale dei servizi pubblici per i cittadini e le imprese.<\/p> Per agevolare questo percorso, che si concentrer\u00e0 sulle sette aree d'intervento delineate dal Piano ossia su accesso ai servizi, ecosistemi e interoperabilit\u00e0, piattaforme abilitanti, infrastrutture fisiche, sicurezza, gestione del cambiamento\/monitoraggio e comunicazione, l'accordo stabilisce che Agid metter\u00e0 a disposizione delle Regioni una serie di strumenti tecnici, di monitoraggio e di governance, tra cui linee guida, regole d'interoperabilit\u00e0, ambienti di test e simulazione, in sinergia con la strategia digitale nazionale.<\/p> Le modalit\u00e0 di finanziamento e di attuazione Il finanziamento delle azioni previste dall'accordo avverr\u00e0 attraverso risorse finanziarie regionali e nazionali e passer\u00e0 anche per l'utilizzo dei fondi del Pon Governance e capacit\u00e0 istituzionale 2014-2020, che gi\u00e0 prevedono al loro interno obiettivi e misure compatibili con le finalit\u00e0 dell'attuale progetto e in generale con i processi di digitalizzazione della pubblica amministrazione e di sviluppo dell' E-Government.<\/p> Le linee dell'accordo quadro saranno successivamente tradotte in specifici accordi o convenzioni territoriali tra Agid e i singoli enti, per declinare l'implementazione del Piano triennale in funzione delle specifiche esigenze delle comunit\u00e0 locali, che fisiologicamente presentano aspetti, criticit\u00e0 e opportunit\u00e0 di natura differente.<\/p> Sar\u00e0 cos\u00ec offerto ai territori un catalogo di soluzioni per fare in modo che ogni amministrazione possa usufruire di ci\u00f2 di cui ha bisogno in linea con le proprie strategie regionali derivanti, ad esempio, dalle rispettive agende digitali o dalla gestione delle programmazioni dei fondi europei, insieme alle competenze necessarie per un raggiungimento pi\u00f9 agevole degli obiettivi definiti dalla strategia nazionale.<\/p> Il progetto "Tripolo" Ad ulteriore conferma della volont\u00e0 di creare una vera e propria alleanza digitale tra le Regioni e le Province autonome italiane arriva, 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2018","abstract":null,"testo_completo":" Dopo l'aggiudicazione del bando nazionale \u00e8 tempo di apertura dei cantieri per l'arrivo della banda ultra larga nelle case dei trentini. Al fine di accelerare l'avvio dei lavori, la Provincia autonoma di Trento ha convocato per oggi pomeriggio presso la sede del Consorzio dei Comuni Trentini in Via Torre Verde a Trento, un incontro per illustrare il Piano di interventi e per ribadire la necessit\u00e0 di sottoscrivere la Convenzione tra Infratel e gli stessi Comuni riguardante gli aspetti autorizzativi degli interventi. All'appuntamento interverranno i responsabili di Trentino Network, di Infratel Italia, di Open Fiber e di Ancitel.<\/p> Il progetto di cablatura del territorio per portare la Banda Ultra Larga (BUL) nelle aree bianche del territorio \u00e8 operativo dopo che lo scorso 8 novembre la societ\u00e0 Infratel Italia (in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico) ha firmato il contratto con la societ\u00e0 Open Fiber, aggiudicatrice della gara per la posa dell'infrastruttura nelle aree a fallimento di mercato (periferiche) in Trentino.<\/p> Il Consorzio dei Comuni Trentini e la Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la societ\u00e0 in-house Trentino Network, hanno organizzato l'incontro di domani al fine di delineare a tutti i Comuni del territorio il progetto attraverso le sue fasi attuative e gli atti formali da sottoscrivere per consentire uno svolgimento rapido dell'intervento all'interno degli stessi Comuni. L'adesione formale alla convenzione con Infratel da parte delle amministrazioni locali \u00e8 da sottoscrivere entro il mese di marzo, termine previsto per le attivit\u00e0 di progettazione da parte di Open Fiber, pena un forte ritardo nella realizzazione dell'intervento sul proprio territorio.<\/p>","published":"2018-02-27T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3668,"remoteId":"08c2c0bb36f28d0ce532713c74ccb8e8","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3327,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-02-26T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:22:36+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Progetto Tripolo, ecco il vero valore del datacenter federato pubblico"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3668"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Progetto Tripolo, ecco il vero valore del datacenter federato pubblico","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 AGENDA DIGITALE del 23 febbraio 2018","abstract":null,"testo_completo":" L'accordo tra Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna per condividere risorse in un datacenter pubblico federato rientra in un percorso di razionalizzazione delle infrastrutture PA e della governance del digitale. Ma ha anche un prosieguo naturale nella pi\u00f9 ampia missione di rilanciare le competenze interne alla PA, a cui mira il progetto di formazione Assinter Academy<\/p> Quest'anno San Valentino non ha portato solo fiori e cioccolatini ma, almeno per coloro che hanno a cuore il futuro digitale del Paese, anche una buona notizia. Il 14 febbraio 2018 Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna hanno presentato alla commissione ADI il progetto Tripolo: un Data Center pubblico federato in cui verranno condivise e messe a disposizione anche di altri territori, competenze e infrastrutture per sviluppare ed erogare servizi pubblici digitali sicuri e di elevata qualit\u00e0.<\/p> L'importanza del progetto Tripolo. Significativo che ad aver voluto e reso possibile l'accordo siano state le societ\u00e0 In-house dei territori - Informatica Trentina, Trentino Network, Insiel, Cup 2000 e Lepida SpA - che nel settembre 2017, hanno siglato un Memorandum of Understanding volto all'integrazione fisica delle reti proprietarie in fibra ottica e dei servizi Cloud Infrastrutturali (IaaS) e applicativi (SaaS). La portata dell'iniziativa va ben oltre la dimensione tecnica e trascende anche i confini dei tre territori coinvolti.<\/p> Sia nel merito dei contenuti e che nel metodo con cui si \u00e8 stato raggiunto, infatti, l'accordo Tripolo costituisce un modello estendibile e replicabile su base nazionale. La frammentazione delle infrastrutture digitali costituisce oggi uno dei principali freni allo sviluppo dell'Agenda Digitale. Lo stesso piano triennale prodotto da AgID mette in luce quanto sia urgente superare una realt\u00e0 complicatissima fatta di circa 11.000 datacenter pubblici (PA) per lo pi\u00f9 obsoleti e poco sicuri, su cui girano pi\u00f9 di 200.000 applicazioni che usano 160.000 basi di dati tra loro scarsamente integrate e consistenti. Una situazione che, oltre a costituire un evidente spreco di risorse, mette il nostro Paese in una condizione del tutto inadeguata a fronteggiare non solo le sfide ambiziose dell'Agenda Digitale e del piano Europa 2020, ma anche le pi\u00f9 elementari necessit\u00e0 di adeguamento ad esigenze e regole di sicurezza e protezione dei dati personali.<\/p> Con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano abbiamo per anni messo in luce come dietro alla frammentazione infrastrutturale si nasconda in realt\u00e0 una ancora pi\u00f9 perniciosa frammentazione della governance e delle competenze, una carenza di leadership che mina alle fondamenta la possibilit\u00e0 di fare dell' Agenda Digitale non un'aspirazione velleitaria e in fondo conformista, ma un'occasione di riforma vera e profonda dello Stato.<\/p> Il problema delle competenze alla base di quello dei datacenter. La radice del problema sta a mio parere innanzitutto nella mancanza di attenzione e visione relativa alla valorizzazione delle competenze e professionalit\u00e0 degli oltre 32.000 dipendenti pubblici che lavorano nell'ambito delle tecnologie digitali (leggi su competenze digitali PA le azioni di Agid) e che sono oggi dispersi nelle PA Centrali (18.000) e locali (14.000). A questi si aggiungono circa 10.000 dipendenti delle Societ\u00e0 in-house centrali (4.000) e Regionali (6.000). Un patrimonio disperso e mal organizzato di competenze e professionalit\u00e0 che, sull'altare del pregiudizio verso l'inefficienza pubblica e dell'ossessione al taglio di costi, \u00e8 stato lasciato invecchiare e deperire per mancanza di turnover e investimenti in formazione. Una situazione che certamente non ha fatto bene neanche al mercato ICT, con 5,6 miliardi di euro di spesa in tecnologie digitali che oltre 20.000 PA polverizzano verso oltre 50.000 fornitori.<\/p> Un sistema di Public Procurement totalmente inadeguato ha completato il danno, soffocando il mercato e spingendo verso gare al massimo ribasso che non hanno creato affatto efficienza, ma mortificato le professionalit\u00e0 e spinto le migliori energie del mercato a fuggire all'estero o a concentrarsi sul settore privato. Si tratta certamente di una pesante eredit\u00e0 di scelte sbagliate del passato nonch\u00e9 di visioni localistiche e spesso clientelari dell' informatica, che dal centro, n\u00e9 la lodevole dedizione operativa dell'AgID di Samaritani, n\u00e9 la gestione commissariale passata dal pragmatismo di Francesco Caio, all'abilit\u00e0 comunicativa di Riccardo Luna, fino alla visione tecnologica di Diego Piacentini, sono riuscite sin qui a superare.<\/p> In questo panorama sconfortante un raggio di speranza viene dall'azione di Assinter (l'associazione delle societ\u00e0 in-house delle Regioni e Province Autonome). Pur in assenza di un vero disegno di riordino istituzionale, le societ\u00e0 in-house sono riuscite a collaborare trasformandosi in questi anni da simbolo di frammentazione e chiusura al mercato, a collante e punto di qualificazione e aggregazione della domanda, non solo all'interno dei propri territori, ma anche e soprattutto tra territori diversi e verso le istituzioni centrali.<\/p> Il valore di Assinter Academy. A partire dall'analisi e confronto di modelli organizzativi e di governance nati con storie e vocazioni molto diverse, Assinter ha puntato sulla formazione creando con l'"Assinter Academy" un modello di formazione e qualificazione permanente condivisa e aperta al mercato che ha costituito in questi anni una piattaforma non soltanto di formazione, ma anche di creazione di linguaggi e modelli professionali condivisi e di condivisione di progettualit\u00e0 e riuso di esperienze e soluzioni.<\/p> Il progetto Tripolo rappresenta oggi il frutto di questo percorso di avvicinamento e collaborazione, ed \u00e8 quindi non soltanto un esempio interessante di razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche di alcuni territori virtuosi, ma anche e soprattutto un modello di leadership federale e aperta che, partendo dalle energie del territorio, supera la frammentazione politica e istituzionale e crea occasioni di condivisione di risorse e competenze.<\/p> In un Paese in cui, superato l'impero Romano, il centralismo non ha mai pi\u00f9 funzionato e in cui l'unica occasione di riforma istituzionale di questi anni \u00e8 naufragata sull' altare della strumentalizzazione e del calcolo politico, la speranza pu\u00f2 venire dalla visione intelligente e federale di leader responsabili che hanno piedi e cuori nei territori, ma la testa ben ancorata ad una visione delle istituzioni e dei servizi pubblici nazionali ed europei il cui futuro non pu\u00f2 che essere che digitale e integrato. <\/p>","published":"2018-02-26T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3669,"remoteId":"4a420f2e66d5e4cae507fd64d7bc368e","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3328,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-02-21T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:23:45+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Puksic: In house valore aggiunto nel processo di digitalizzazione della PA"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3669"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":"Intervista al presidente di Assinter e numero uno di Insiel: \"Il progetto Tripolo, primo esempio di data center federato, banco di prova: lanciamo un modello strategico a vocazione nazionale\"","titolo":"Puksic: In house valore aggiunto nel processo di digitalizzazione della PA","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 CORRIERE COMUNICAZIONI del 20 febbraio 2018","abstract":null,"testo_completo":" In occasione dell'approvazione dell'Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale, tra Commissione Speciale Adi, Agid e la partecipazione di Assinter Italia, \u00e8 stato anche ufficializzato il progetto Tripolo. Caso concreto di cooperazione interregionale e primo esempio di sharing di data center regionali su base federata, operato tra territori regionali dalle societ\u00e0 Ict in house Informatica Trentina, Trentino Network, Insiel, Cup 2000 e Lepida SpA, nato nell'ambito della rete Assinter. Ne parliamo con Simone Puskic, presidente di Assinter e numero uno di Insiel.<\/p> Presidente Puksic, prima la firma dell'Accordo quadro in Commissione Speciale Adi, poi l'ufficializzazione e la successiva ratifica del progetto Tripolo: che importanza avranno tali intese sui futuri processi di digitalizzazione della PA?<\/i> Quello che \u00e8 accaduto segna un punto focale nei rapporti di cooperazione tra tutti gli attori impegnati nel processo di trasformazione digitale del Paese. Non ci sono dubbi su questo. "L'Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale in vista degli obiettivi di EU2020" ne \u00e8 un esempio concreto. Le Regioni, Agid e Assinter Italia potranno costituire una cabina di regia attraverso cui armonizzare e coordinare i piani e i programmi di digitalizzazione della PA, e questo rappresenta un fatto estremamente importante. Come ricordato nei giorni scorsi, si \u00e8 arrivati ad uno stato di maturazione importante nei rapporti tra Governo, Enti regionali e societ\u00e0 Ict in house. Il modello di cooperazione interregionale avanzato dal Tripolo ne costituisce un ulteriore corollario. Si tratta di continuare a lavorare fianco a fianco, sulla base di sinergie necessarie. Parliamo appunto del Tripolo: costituisce il primo esempio di data center pubblico federato, tra i territori dell'Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento.<\/p> Pensa possa essere un modello replicabile altrove?<\/i> Non solo in qualit\u00e0 di Presidente di Insiel, una delle societ\u00e0 aderenti ed ispiratrici del progetto, ma anche a nome dell' intero comparto Ict in house rappresentato da Assinter, posso dirle che il Tripolo ha l'aspirazione ad essere s\u00ec un innovativo progetto interregionale ma, anche, un modello strategico a vocazione nazionale. Favorir\u00e0 l'ammodernamento della Pubblica amministrazione attraverso la condivisione di best practice, servizi, know how e reti, permettendo importanti economie di scala. Collegher\u00e0 in modo capillare sedi regionali, Enti locali, scuole, universit\u00e0, strutture sociosanitarie\/ospedaliere ed altri enti pubblici. Parliamo di un progetto che non solo \u00e8 coerente con il Piano Triennale per l'Informatica nella PA, ma che ha anticipato le stesse linee guida fissate da Agid. Il Tripolo, inoltre, \u00e8 stato immaginato anche con la finalit\u00e0 di essere predisposto per aggregare ulteriori soggetti nei territori confinanti che desiderino condividere strategie e tecnologie Ict. Il nostro auspicio, anzi, \u00e8 che il modello messo a punto possa essere una base di partenza anche per le altre IctT in house regionali, ad esempio del Nord-Ovest e del Centro-Sud. L'ambizione strategica di Assinter \u00e8 proprio quella di dar vita a un modello nazionale di cooperazione e di federazione delle competenze.<\/p> A proposito di agende digitali, negli ultimi anni sono stati avviati piani e programmi significativi per colmare il gap innovativo e tecnologico rispetto agli altri Paesi europei. A che punto siamo, oggi?<\/i> Vero, si \u00e8 fatto tanto. E le cose di cui parliamo oggi sono state rese possibili anche grazie al lavoro fatto passo dopo passo. Eppure, se vediamo il Desi 2017, rispetto agli altri Paesi Ue siamo ancora 25esimi per livello di digitalizzazione complessiva, penultimi per uso di internet da parte dei cittadini e 19esimi per digitalizzazione del nostro sistema industriale. Significa essere dietro non solo a Germania o Norvegia, ma anche a Polonia, Ungheria o Croazia, realt\u00e0 che hanno maturato uno sviluppo economico solo in anni recenti e che nonostante questo ci sono davanti in termini di IT. Fino al 2018 abbiamo lottato per recuperare terreno. Da ora in poi sar\u00e0 necessario correre ed essere ultra veloci, stabilendo una connessione ancora pi\u00f9 naturale tra cittadino e amministrazione. Innovare deve sempre voler dire semplificare. Per questo, su alcuni temi dirimenti, penso agli shared services, ai big data o al cloud ma anche al procurement pubblico, la rete delle societ\u00e0 Ict in house regionali, in una logica di presidio istituzionale, ha il dovere e la possibilit\u00e0 di offrire servizi e competenze, anche guardando alla cooperazione tra territori diversi, valorizzando le specializzazioni esistenti e sviluppando coerentemente il perimetro dei servizi.<\/p> Come ricordato prima, lei non \u00e8 solo Presidente di Assinter ma anche di Insiel SpA, la societ\u00e0 Ict in house del Friuli Venezia Giulia. Quanto pu\u00f2 dirsi soddisfatto dei risultati raggiunti finora?<\/i> Per quanto riguarda Assinter, siamo riusciti a capitalizzare molto di ci\u00f2 che abbiamo seminato, certamente anche grazie al lavoro comune di tutti i soci. Oggi siamo Vice-Presidenti di Euritas, il network europeo che raduna i pi\u00f9 importanti providers Ict pubblici d'Europa e abbiamo implementato sinergie e relazioni con stakeholders europei, pubblici e privati, partecipando ad importanti progetti internazionali. Inoltre, sul fronte interno, abbiamo deciso di ampliare la nostra base associativa, tanto che solo poche settimane fa abbiamo dato il benvenuto al Consorzio interuniversitario Cineca, che ha sviluppato capability rilevanti nella gestione ed elaborazione dei dati. Senza contare le proficue interlocuzioni consolidate ad ogni livello utile di governo, come quelle ricordate ad inizio intervista. Quanto ad Insiel, \u00e8 una solida realt\u00e0 che impiega pi\u00f9 di 650 persone ed eroga servizi a 214 comuni, 4 Province, Regione ed aziende sanitarie locali, anche grazie alla pi\u00f9 estesa infrastruttura di fibra ottica a controllo pubblico presente in Italia. Il nostro Piano Industriale 2018-202, apprezzato anche da interlocutori indipendenti quali Politecnico di Milano e Gartrner e recentemente approvato dalla nostra Regione, avr\u00e0 l'obiettivo di consolidare, valorizzare e sviluppare quanto di buono \u00e8 stato fatto negli ultimi anni proiettandoci nel futuro. In pi\u00f9 ci stiamo dedicando alla diffusione del progetto "banda larga" per scuole, enti di formazione e universit\u00e0, consorzi e fondazioni scientifiche e di ricerca, agenzie per lo sviluppo industriale ed economico, incubatori, poli tecnologici e soggetti che operano a supporto delle piccole e medie imprese. Per cui s\u00ec, posso dire di essere soddisfatto. Ma senza perdere di vista quelli che dovranno essere i prossimi traguardi per il territorio.<\/p>","published":"2018-02-21T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3670,"remoteId":"6aeee2da944d57e435fb11df5d5b580e","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3329,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-02-20T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:25:40+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Nasce Trentino Digitale, la societ\u00e0 unica dell'Ict"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3670"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":"Frutto della fusione tra Informatica Trentina e Trentino Network, la newco sar\u00e0 ufficialmente operativa da luglio. 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Il piano \u00e8 stato approvato in via preliminare dalla giunta provinciale di Trento.<\/p> Nascer\u00e0 cos\u00ec un polo dell'informatica e delle telecomunicazione che svilupper\u00e0 i servizi del futuro, con l'obbiettivo strategico di migliorare la vita dei cittadini, favorire lo sviluppo delle imprese e rendere pi\u00f9 efficaci i servizi resi della pubblica amministrazione. Un'operazione che porter\u00e0, inoltre, a consistenti risparmi - si stimano di 3 milioni e mezzo compresi quelli gi\u00e0 effettuati dalle societ\u00e0 fin dal 2014. Si pensi ad esempio al blocco del turnover e alla riorganizzazione che ne \u00e8 conseguita che ha determinato minori costi a parit\u00e0 di servizi erogati.<\/p> "Trentino Digitale - spiega il presidente della Provincia Ugo Rossi - avr\u00e0 la governance di tutte le attivit\u00e0, anche di quelle che in questo momento sono esternalizzate e, grazie alle competenze gi\u00e0 presenti nelle attuali societ\u00e0, potr\u00e0 essere uno strumento di ulteriore innovazione sul territorio, creando valore e opportunit\u00e0 anche per il settore privato".<\/p> Nelle prossime settimane si arriver\u00e0 all'approvazione definitiva (in commissione e poi di nuovo in giunta) per concludere il processo. Il piano di fusione individua precise strategie, come la creazione di un data center unico al servizio di tutti i livelli della pubblica amministrazione locale e contemporaneamente dentro le logiche di pianificazione nazionale dei Data Center sul territorio. "Si lavora ad un'alleanza con altre Regioni con l'ambizione di far diventare questo data center unico un polo di aggregazione di livello nazionale - sottolinea Rossi - non rinunciando ad essere fattore attrattivo anche rispetto allo sviluppo dei data center privati, considerando che tutti i grandi operatori stanno cercando di gestire il governo dei cloud".<\/p> Sul fronte dell'ottimizzazione dei sistemi hardware sul territorio, legata al tema della cyber security, l'obiettivo strategico \u00e8 quello di essere comunque padroni dei dati della pubblica amministrazione e non darli in gestione a terzi, seppure all'interno della partecipazione al data center. L'impegno dunque \u00e8 quello di offrire maggiori contenuti alle reti di cui Trentino Network \u00e8 gi\u00e0 proprietaria e al tempo stesso completare il piano di sviluppo della banda larga, ulteriore volano per creare servizi innovativi a livello informatico.<\/p> Sulla strada del consolidamento anche l'Emilia-Romagna che stringe sulla fusione tra Lepida e Cup 2000. L'operazione far\u00e0 nascere una societ\u00e0 unica specializzata sul digitale. Sia Lepida sia Informatica Trentina partecipano, insieme a Insiel, al progetto Tripolo. Regioni e territori, tra loro differenti eppure accomunati da sistemi infrastrutturali simili, interconnettano virtualmente fibre ottiche e servizi erogati nel primo data center pubblico tripolare, federato, pluriregionale, multisocietario e, cosa ancora pi\u00f9 importante, condiviso. Per ora il progetto vede impegnate le in housein house di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trento ma pu\u00f2 a buon titolo diventare un mo dello nazionale. L'obiettivo primario sar\u00e0 quello di diffondere ed armonizzare le best practice operative e di processo, sviluppare ed erogare in modalit\u00e0 distribuita servizi sempre nuovi e permettere effettive e misurabili economie di scala, secondo le linee guida previste da Agid e in piena coerenza con l'Accordo Regioni-Agid. Il progetto Tripolo anzi, nell'ottica di rafforzare ancora di pi\u00f9 tale intesa e il raccordo necessario tra Regioni, PA centrale e Agende digitali nazionali e regionali, verr\u00e0 sviluppato anche con la finalit\u00e0 di essere predisposto per aggregare ulteriori soggetti nei territori confinanti che desiderino inserirsi in un' ottica di condivisione delle strategie Ict, di razionalizzazione degli investimenti e di risoluzione delle obsolescenze infrastrutturali.<\/p> Come spiegato un'intervista a CorCom da Paolo Panontin, presidente della commissione speciale Agenda digitale (Adi) della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, "il progetto Tripolo tra le societ\u00e0 Ict in house di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento rappresenta un ulteriore passo in avanti sulla via della condivisione di know how e delle reti infrastrutturali per favorire l'ammodernamento della Pubblica amministrazione e lo sviluppo del sistema Paese".<\/p>","published":"2018-02-20T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3671,"remoteId":"08c1e098eab5f4db21cfa25b4038ea9a","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3330,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-02-17T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:26:27+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Informatica: arriva Trentino Digitale, unica societ\u00e0 pubblica"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3671"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":" Informatica: arriva Trentino Digitale, unica societ\u00e0 pubblica","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 comunicato ANSA del 16 febbraio 2018","abstract":null,"testo_completo":" Il Trentino va verso la fusione delle due societ\u00e0 pubbliche Trentino Network e Informatica Trentina. L'ha annunciato il governatore del Trentino, Ugo Rossi, spiegando che la nuova denominazione sar\u00e0 Trentino digitale spa, con operativit\u00e0 dal 1 luglio. Un'approvazione preliminare \u00e8 arrivata dalla giunta provinciale e ora si attendono i passaggi alle commissioni consiliari e i confronti coi sindacati. "La logica - ha spiegato Rossi - \u00e8 fondere le due mission, i servizi e le infrastrutture, con vantaggi dal punto di vista dei risparmi per la governance e gli aspetti amministrativi". Quanto ai risparmi, il governatore ha evidenziato come il blocco del turn-over dal 2014 ne abbia gi\u00e0 prodotti per circa 3,5 mln di euro. Rester\u00e0 dunque fermo il numero dei dipendenti, ora 331 sommando le due societ\u00e0. 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Il presidente della commissione speciale Agenda digitale della Conferenza delle Regioni: "Sar\u00e0 un'opportunit\u00e0 concreta di sviluppo per i territori e un modello di riferimento nazionale".<\/p> Interconnettere le reti e i data center tra le societ\u00e0 Ict house di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento. E' questo l'obiettivo del "Progetto Tripolo" che vede impegnate le tre Regioni e che rappresenta un caso concreto della capacit\u00e0 di lavorare in una logica inclusiva ed interregionale. L'iniziativa \u00e8 stata presentata oggi dal presidente della commissione speciale Agenda digitale (Adi) della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Paolo Panontin, in occasione dell'approvazione dell"Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020".<\/p> L'intesa \u00e8 stata ratificata tra la Commissione Speciale Agenda Digitale delle Regioni e delle Province Autonome e l'Agenzia per l'Italia Digitale: si punta a a coordinare e valorizzare il contributo di tutti gli attori coinvolti nel processo di trasformazione digitale del sistema Paese, prevedendo una cabina di regia costituita dalla Commissione Speciale Adi, Agid, con la partecipazione di Assinter Italia. Che significato ha l'Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale tra Commissione Speciale Adi e Agid approvato oggi? L'Accordo che vede anche la partecipazione di Assinter Italia in rappresentanza della rete delle societ\u00e0 Ict in house regionali, favorir\u00e0 la collaborazione tra diversi soggetti istituzionali a vario livello ingaggiati nella sfida della trasformazione digitale.<\/p> L'intesa sancisce gi\u00e0 il raggiungimento di un buono stato di maturazione nei rapporti tra Governo, Regioni e Ict in house regionali, laddove presenti, e mira a un coordinamento ancora pi\u00f9 efficace delle attivit\u00e0 collegate all'attuazione dei piani di digitalizzazione nazionali e regionali, attraverso la valorizzazione del contributo di tutti gli attori coinvolti e il consolidamento di preziose sinergie comuni. Siamo a un importante cambio di passo tra gli attori: collaborare tutti per la diffusione dell'innovazione a livello locale. Aggregazione della domanda e maggiore sviluppo del territorio: come realizzare gli obiettivi delle agende digitali in un Paese ad alta percentuale di piccoli e piccolissimi comuni?<\/p> L'agenda digitale italiana, concepita come una strategia da attuare in sinergia tra i livelli europeo, nazionale e regionale, deve favorire, in tutti i luoghi possibili, la messa in comune delle risorse tecniche e organizzative. Vero \u00e8 che, soprattutto all'interno dei sistemi regionali caratterizzati per lo pi\u00f9 dalla frammentazione della domanda di innovazione rappresentata dai piccoli comuni, si manifesta la necessit\u00e0 di aggregare i servizi Ict a vantaggio di cittadini e imprese, mediante il ruolo svolto dalle societ\u00e0 in house di settore. Continuare sulla via della razionalizzazione e della semplificazione \u00e8 indispensabile, soprattutto per quegli enti di piccole dimensioni che altrimenti non riuscirebbero pi\u00f9 a fornire servizi ai propri cittadini. Da questo punto di vista va letta anche la sempre pi\u00f9 stretta collaborazione tra la Commissione Speciale Adi e Assinter. La cooperazione istituzionale ed inter-regionale viene rafforzata ancora di pi\u00f9 da un progetto come il Tripolo.<\/p> Possiamo dire che i territori regionali, coerentemente con le linee guida di Agid, hanno la capacit\u00e0 qualificarsi come poli di sperimentazione e innovazione a carattere non solo regionale ma anche nazionale? Sicuramente i territori regionali stanno svolgendo, e continuano a svolgere, un ruolo fondamentale, non solo nell' implementazione dell'Agenda Digitale ma anche come motore allo stimolo degli investimenti Ict, alla realizzazione delle reti e all' attuazione di processi di modernizzazione dell' amministrazione pubblica. Vi sono, poi, alcuni asset strategici di interesse nazionale sui quali le Regioni possono dire la loro, sia in termini di modelli di governance che in termini infrastrutturali. Penso, ad esempio, alla gran mole di dati che riguardano cittadini e imprese e al loro utilizzo tramite data center mediante una gestione necessariamente pubblica. In questo quadro, il progetto Tripolo tra le societ\u00e0 Ict in house di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento rappresenta un ulteriore passo in avanti sulla via della condivisione di know how e delle reti infrastrutturali per favorire l'ammodernamento della Pubblica amministrazione e lo sviluppo del sistema Paese. Beneficiare di reti, risorse e di una strategia condivisi tra partner collocati in luoghi geografici diversi. Ritiene che tali sperimentazioni a livello regionale possano estendersi anche ad altri attori del sistema Paese? Sono convinto che tutto ci\u00f2 rappresenti solo l'inizio di un processo pi\u00f9 profondo e necessario, all'insegna della condivisione e dell'interconnessione continua. Del resto \u00e8 uno degli obiettivi della Commissione Speciale per l'Agenda Digitale diffondere l'innovazione digitale attraverso una logica il pi\u00f9 possibile multilivello, favorendo soprattutto un rapporto dialogico tra centro e periferia.<\/p> Il Tripolo pu\u00f2, quindi, rappresentare non solo un'opportunit\u00e0 concreta di sviluppo per i contesti regionali territorialmente gi\u00e0 coinvolti ma pu\u00f2 rappresentare anche un modello di riferimento nel contesto nazionale. Tanto pi\u00f9 che questo progetto di cooperazione, in cui i territori regionali sono accompagnati dalle societ\u00e0 Ict in house Informatica Trentina, Trentino Network, Insiel, Cup 2000 e Lepida SpA, prevede la possibilit\u00e0 di aggregare ulteriori realt\u00e0 confinanti che desiderino partecipare alla condivisione delle strategie Ict in modo intelligente ed efficiente, a seconda dei bisogni.<\/p>","published":"2018-02-15T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3673,"remoteId":"726d41308f97b48baad30a370ca3a7ec","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3332,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-01-23T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:28:12+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":" Cooperative e Comuni, accordo per rivitalizzare la montagna trentina: nelle coop medicine e libri, oltre a molti servizi online"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3673"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":" Cooperative e Comuni, accordo per rivitalizzare la montagna trentina: nelle coop medicine e libri, oltre a molti servizi online","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 LA VOCE DEL NORDEST del 22 gennaio 2018","abstract":null,"testo_completo":" Firmato luned\u00ec mattina Trento un protocollo di collaborazione tra Federazione e Consorzio comuni che definisce concretamente l'impegno congiunto a individuare servizi di qualit\u00e0 da decentrare sul territorio grazie alla rete di punti vendita delle Famiglie Cooperative. La Federazione - sulla base del protocollo firmato con la Provincia autonoma - ha attivato un tavolo con Trentino Network, per cablare alcuni punti vendita delle Famiglie Cooperative di Primiero, Alta Valsugana e Vallate Solandre rispettivamente nelle localit\u00e0 di Sagron Mis, Centa San Nicol\u00f2 e Piazzola di Rabbi.<\/i><\/p> Cooperative e comuni trentini insieme per contrastare lo spopolamento delle aree periferiche e valorizzare l'ambiente montano. Con questo obiettivo \u00e8 stato firmato oggi, presso la sede della Cooperazione Trentina, un protocollo di collaborazione strategica tra il Consorzio che rappresenta i Comuni trentini, presieduto da Paride Gianmoena, e la Federazione presieduta da Mauro Fezzi che rappresenta le cooperative trentine. Una collaborazione ad ampio raggio che fa leva su alcune premesse comuni. I punti vendita multiservizi, in primis le Famiglie Cooperative, sono presenti in tutti i Comuni trentini, comprese le frazioni pi\u00f9 periferiche.<\/p> Le nuove tecnologie possono aiutare lo scambio di informazioni e di buone pratiche per migliorare la qualit\u00e0 della relazione con i cittadini. A questo proposito, la piattaforma "Comunweb" ideata nel 2012 dal Consorzio Comuni - a cui aderir\u00e0 anche la Federazione - consente di far "transitare" attraverso il web numerosi servizi che riguardano la popolazione. I punti vendita delle cooperative potrebbero diventare quindi ulteriori "terminali" per il cittadino che in questo modo pu\u00f2 fruire di servizi attualmente solo in capo ai Comuni. L'erogazione di questi servizi, naturalmente di emanazione delle rispettive amministrazioni locali, \u00e8 resa possibile dal recente parere favorevole della Commissione Ue sulla qualifica di "Sieg" (Servizi di interesse economico generale) anche per le Famiglie cooperative. Il protocollo non specifica nel dettaglio quali servizi potrebbero essere implementati, ma le potenzialit\u00e0 sono molte e vanno dall'anagrafe, al rilascio di certificati e permessi, ad altre che sono oggetto di approfondimento.<\/p> "Crediamo molto nel contenuto del protocollo che abbiamo firmato - spiega Paride Gianmoena, presidente del Consorzio dei Comuni - perch\u00e9 pensiamo apra la porta a nuove opportunit\u00e0 per migliorare la qualit\u00e0 della vita dei trentini che abitano in montagna. A noi preme notevolmente garantire agli abitanti delle valli gli stessi servizi efficienti che esistono nelle citt\u00e0 e questo accordo \u00e8 uno strumento che va nella direzione giusta". "Attraverso il supporto dell'informatica i punti vendita multiservizi possono trovare idee e sviluppo", ha affermato il direttore del Consorzio Marco Riccadonna. "L'accordo di collaborazione tra cooperazione e municipalit\u00e0 \u00e8 di reciproco interesse, in un'ottica di mutualit\u00e0", ha aggiunto il responsabile innovazione Walter Merler. "Questo protocollo - ha affermato il presidente della Federazione Mauro Fezzi - rappresenta l'avvio di un progetto molto ambizioso di rilancio delle cooperative di consumo, il cui ruolo sociale \u00e8 fondamentale, soprattutto nelle aree decentrate. Con nuovi servizi esse possono riqualificarsi e continuare a svolgere la loro funzione di relazione con le loro comunit\u00e0. Un ruolo che pu\u00f2 essere molto vicino a quello del municipio". "Quello di oggi \u00e8 un percorso che si concretizza. Siamo da tempo impegnati per dare un futuro ai nostri punti vendita nelle valli, di cui oltre duecento rappresentano l'unico negozio del paese. Essi rappresentano insostituibili punti di riferimento e di aggregazione, che va ben oltre la loro funzione commerciale". "Il protocollo fa seguito ad un precedente accordo firmato con il presidente della Provincia autonoma Ugo Rossi il 9 giugno scorso, - ha detto il direttore della Federazione Alessandro Ceschi - \u00e8 nostra intenzione allargare il campo delle collaborazioni anche all'Azienda sanitaria e alle farmacie per la consegna dei farmaci".<\/p> Le prime sperimentazioni. La fase attuale \u00e8 dunque quella dell'avvio della sperimentazione, per la quale sono in corso contatti con il Comune di Borgo Chiese per il punto vendita di Brione e con quello di Stenico per Sclemo. Per il sindaco di Borgo Chiese Claudio Pucci occorre oggi portare le istituzioni sul territorio. "A Brione, cinque km da Condino e 400 metri di dislivello, contiamo di portare libri, medicine, documenti e Internet con la webcam in dialogo con il Comune". "Dal punto di vista aziendale questi negozi andrebbero chiusi - ha affermato il presidente della Famiglia coop Valle del Chiese Michele Pernisi - ben vengano quindi progetti appropriati per il territorio". Sclemo, frazione di 115 abitanti a tre km da Stenico, \u00e8 uno dei due centri che inizieranno a breve la sperimentazione. "Un protocollo importante - afferma la sindaca di Stenico Monica Mattivi- perch\u00e8 gli esercizi commerciali nelle nostre valli sono quelli che soffrono di pi\u00f9. Dal servizio tributi alla gestione delle sale comunali, cercheremo di cogliere tutte le opportunit\u00e0". "Rivitalizzare questi paesi che stanno morendo \u00e8 l'impegno pi\u00f9 grande per la cooperazione", ha commentato il presidente della Famiglia Cooperativa Adamello Brenta Ivo Cornella. I servizi di anagrafe e licenze comunali non sono certo gli unici in esame.<\/p> La Federazione - sulla base del protocollo firmato con la Provincia autonoma - ha attivato un tavolo con Trentino Network, per cablare alcuni punti vendita delle Famiglie Cooperative di Primiero, Alta Valsugana e Vallate Solandre rispettivamente nelle localit\u00e0 di Sagron Mis, Centa San Nicol\u00f2 e Piazzola di Rabbi. Contatti sono stati avviati anche per il servizio di consegna dei farmaci. Cooperative e Comuni, accordo per rivitalizzare la montagna trentina: nelle coop medicine e libri, oltre a molti servizi online.<\/p>","published":"2018-01-23T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}}],"facets":[]}
\nIl Piano triennale per l'informatica nella PA 2017-2019 ha chiarito una volta per tutte il percorso che la pubblica amministrazione italiana deve effettuare: razionalizzazione dei data center, utilizzo delle applicazioni in cloud; condivisione di modelli, prassi, strumenti.
\n\u201cIn Trentino siamo partiti cinque anni fa con l'esperienza di Comunweb \u2013 ha ricordato Walter Merler, responsabile dell'Area innovazione del Consorzio dei Comuni Trentini \u2013 che vede ora 1.200 dipendenti comunali sparsi sul territorio condividere pratiche, prassi e strumenti per produrre contenuti e pubblicarli su una piattaforma condivisa. Un'iniziativa di sistema, promossa dal Consorzio d'intesa con la Provincia e con Informatica Trentina \u2013 ha precisato Merler \u2013 presente oggi in 170 Comuni su 177 e in 14 Comunit\u00e0 di Valle su 15\u201d.
\n\u201cI risultati conseguiti dal Trentino sono una conseguenza diretta del modello di condivisione adottato sul territorio \u2013 ha sottolineato Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia autonoma di Trento - dove da qualche anno Provincia, le societ\u00e0 pubbliche del settore, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e il mondo dei comuni stanno collaborando per definire e realizzare un percorso di integrazione delle infrastrutture tecnologiche per, da un lato razionalizzare la spesa pubblica, e dall'altro consentire a tutte le pubbliche amministrazione di offrire gli stessi servizi ai propri cittadini e quindi migliorare il rapporto amministrazione-cittadino. Non solo: ci stiamo anche confrontando fuori dai nostri confini, con Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna in primo luogo, in linea con le direttive promosse da Agenzia per l'Italia Digitale, per condividere competenze e conoscenze verso la definizione di un modello di Data Center distribuito sovraregionale che possa candidarsi ad essere identificato come un Polo Strategico Nazionale, in grado si servire anche altre amministrazioni\u201d.
Durante l'evento promosso da Trentino Network, Informatica Trentina e Consorzio dei Comuni Trentini si \u00e8 parlato di sicurezza fisica, con una proposta di federazione extra-regionale dei rispettivi Data Center, e di qualit\u00e0 dei servizi. Dopo il quadro fornito dal team per la trasformazione digitale, con l'intervento di Alessandro Ercolani sul modello condiviso di analisi dei dati, in grado di guidare le scelte e le decisioni di una pubblica amministrazione, e dall'Agenzia per l'Italia Digitale, con Massimiliano Pucciarelli che ha parlato del processo di censimento del patrimonio informativo pubblico ICT e del percorso verso la definizione di un Polo Strategico Nazionale, a Trento sono arrivate anche le esperienze di Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Esperienze accomunate dalla stessa convinzione: solo condividendo e mettendo a fattor comune competenze e risorse, la pubblica amministrazione italiana potr\u00e0 fare il vero salto nell'era digitale.<\/p>","published":"2017-11-28T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3686,"remoteId":"79c38dd1d9a60f5619330f2ef7e2afca","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Cloud-PA_imagefullwide"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3686","mainNodeId":"3345"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3644,"remoteId":"comunicato_9147","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":14,"ownerName":{"eng-GB":"Administrator User"},"mainNodeId":3302,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2017-11-30T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:45:28+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Informatica Trentina promuove l\u2019ICT Speed Business Meeting 2017"},"parentNodes":[3358],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3644"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Informatica Trentina promuove l\u2019ICT Speed Business Meeting 2017","sottotitolo":null,"abstract":null,"testo_completo":"
Tutte le info su: www.servizionline.trentino.it<\/a> \u2013 ambito Sanit\u00e0 sociale e solidariet\u00e0 oppure su www.serviziocivile.provincia.tn.it<\/a><\/p>","published":"2018-04-26T00:00:00+02:00","luogo":null,"immagini":[{"id":3680,"remoteId":"290858ca8e5148cb4e2c5406134bf37c","classIdentifier":"image","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/image","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"servizio-civile_imagefullwide (1)"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3680","mainNodeId":"3339"}],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3652,"remoteId":"d3cc9420b43651944732664111cddc9c","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3311,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-07-25T00:00:00+02:00","modified":"2018-11-07T15:08:16+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Assestamento bilancio Provincia di Trento, ordine del giorno di Simoni e Zanon sulla Banda larga"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3652"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":"Banda larga - ultimo miglio - si attivino azioni e politiche per rendere democratico ed accessibile il collegamento\"","titolo":"Assestamento bilancio Provincia di Trento, ordine del giorno di Simoni e Zanon sulla Banda larga","sottotitolo":" Fonte: \u00a9 LA VOCE DEL NORDEST del 24 luglio 2018","abstract":null,"testo_completo":"
\u00abIn un'epoca altamente digitalizzata nella quale l'uso delle risorse che la rete internet mette a disposizione diventano insostituibili e le distanze fisiche si assottigliano in maniera radicale ritengo - ha affermato il questore di Trento, Massimo D'Ambrosio - che la cybersecurity sia una nuova frontiera in tema di sicurezza. La polizia sta investendo importanti risorse per formare professionalit\u00e0 capaci di dare una risposta concreta ed efficace a quanto stabilito in ambito europeo per la prevenzione dai rischi di attacchi informatici\u00bb.<\/p>","published":"2018-03-23T00:00:00+01:00","luogo":null,"immagini":[],"audio":[],"video":[],"allegati":[],"tematica":[],"tags":[],"argomento":[],"numero":"0","link":[{"url":"","site":""},{"url":"","site":""}],"geo":{"latitude":0,"longitude":0,"address":""},"fonte":[],"riferimenti_strutturati":[],"riferimenti_strutturati_as_string":null,"internal_comments":null,"non_inviare":0,"autore":[{"id":60,"remoteId":"81c37fb8caab6d38b4657a256256d8be","classIdentifier":"user","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/user","languages":["eng-GB"],"name":{"eng-GB":"Administrator Infotn"},"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/60","mainNodeId":"61"}]}}},{"metadata":{"id":3662,"remoteId":"28c8a73cc406c53a0ca26f5305418fd8","classIdentifier":"comunicato","class":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/classes\/comunicato","ownerId":708,"ownerName":{"ita-IT":"Clara Perotti"},"mainNodeId":3321,"sectionIdentifier":"standard","stateIdentifiers":["ez_lock.not_locked","comunicati_stampa.draft","sync_activation.attiva_sync","side_menu.inactive","top_menu.active"],"published":"2018-03-15T00:00:00+01:00","modified":"2018-11-07T15:16:37+01:00","languages":["ita-IT"],"name":{"ita-IT":"Fibra ottica, primi lavori per la rete"},"parentNodes":[3359],"link":"http:\/\/www.trentinodigitale.it\/api\/opendata\/v2\/content\/read\/3662"},"data":{"ita-IT":{"punto":0,"persone":[],"occhiello":null,"titolo":"Fibra ottica, primi lavori per la rete","sottotitolo":"Fonte: \u00a9 L'ADIGE del 15 marzo 2018","abstract":null,"testo_completo":"